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Bet (Lega – LV): “Approvato il Nuovo Piano Energetico Regionale: con gli emendamenti proposti, il Veneto sempre più protagonista nella transizione”
Pubblicato il 18 Marzo 2025

Venezia, 18 marzo 2025 – “Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato oggi il Nuovo Piano Energetico Regionale (NPER), un documento strategico che definirà il futuro dello sfruttamento d’energia nella nostra Regione. Si tratta di un passo fondamentale per garantire maggiore autonomia, sostenibilità e competitività al nostro sistema produttivo, che contribuisce al 9 per cento del PIL nazionale con oltre 400mila imprese attive. Un plauso va all’assessore Roberto Marcato e alla Giunta del Presidente Luca Zaia, che hanno lavorato con determinazione per arrivare a questo traguardo. L’energia è un tema cruciale non solo per l’ambiente, ma anche per la tenuta economica del territorio: le sfide del NPRT consistono nel ridurre la dipendenza dalle importazioni, incentivare l’innovazione tecnologica e garantire sicurezza e stabilità, che lo stesso Piano affronta con una visione chiara e concreta. Grazie al mio impegno e al lavoro svolto in Commissione, il Consiglio ha approvato una serie di emendamenti fondamentali che rafforzano il piano stesso”. Sono le parole del consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Roberto Bet, tra i principali artefici del NPRT.
“Il primo emendamento riguarda il monitoraggio del rischio nella transizione energetica -continua Bet-. La dipendenza del Veneto dalle materie prime e tecnologie estere è un fattore di rischio significativo. Il mio emendamento prevede una valutazione costante di questi fattori per incentivare la produzione veneta e il riciclo dei materiali critici. Il caso Northvolt, startup europea fallita nonostante enormi investimenti pubblici, è emblematico: non possiamo permettere che in Veneto si materializzino gli stessi errori.
Il secondo è relativo alla qualità e alla sostenibilità delle tecnologie rinnovabili. Perché non basta installare impianti fotovoltaici: devono essere efficienti e sostenibili. Con il mio intervento, il piano prevede l’adozione di linee guida per l’utilizzo di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, maggiore cioè del 21 per cento, nonché di materiali riciclati e batterie a base di sodio o facilmente riciclabili. Questo, per ridurre la dipendenza dai fornitori esteri e massimizzare i benefici ambientali.
Si passa poi allo sviluppo della geotermia, che oggi ha un contributo marginale in Veneto ma rappresenta una risorsa fondamentale. Il mio emendamento introduce incentivi per gli impianti geotermici e i relativi progetti pilota, puntando sul loro utilizzo nei distretti industriali e nei sistemi di teleriscaldamento urbano.
A questi correttivi si aggiunge il coinvolgimento delle società regionali come Veneto Sviluppo , che devono avere un ruolo attivo nello sviluppo di impianti di produzione e accumulo energetico. Una misura, questa, per garantire investimenti strategici e limitare la dipendenza da operatori di mercato con logiche speculative. L’energia, non dimentichiamocelo, è una questione di sicurezza e sovranità territoriale”.
Conclude il consigliere: “Ci impegniamo ogni giorno perché il Veneto non sia solo spettatore, bensì attore principale della transizione energetica. Questo Piano è strategico per il futuro della nostra Regione, per un sistema più sicuro e indipendente oltre che sostenibile. Grazie al contributo della Giunta e del Consiglio, il Veneto può ora affrontare le sfide energetiche con una visione chiara e con capacità innovativa”.