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Bet (Lega – Lv): “Per un contrasto più efficace alla contraffazione occorre un accordo sul monitoraggio con scambio di informazioni e buone prassi”
Pubblicato il 15 Dicembre 2023

Venezia, 15 dicembre 2023 – “La contraffazione è una grave forma di illegalità che danneggia tutti: i consumatori, le imprese e il Made in Italy in generale, i lavoratori che vengono sfruttati. Solo in Veneto tra il 2008 e il 2021 sono stati effettuati oltre 8300 sequestri per contraffazione. Il tutto per un quantitativo di oltre 28 milioni di articoli contraffatti sequestrati, dal valore economico stimato di oltre 263 milioni di euro sottratti al circuito illegale”. Così si è espresso il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Roberto Bet al convegno organizzato questa mattina a palazzo Angeli a Rovigo dalla Regione Veneto assieme ad Anci Veneto. Con lui erano presenti “Nel periodo in questione, secondo la Fondazione Censis, gli articoli maggiormente sequestrati per valore stimato delle merci sono stati gli occhiali (120 milioni di euro), gli accessori d’abbigliamento (34 milioni di euro), le apparecchiature elettriche (19 milioni di euro), abbigliamento (14 milioni di euro) e calzature (9 milioni di euro), altre merci per 54 milioni di euro. Se poi guardiamo all’Italia, siamo il quarto paese al mondo come quantità di danni causati da questo fenomeno dopo Stati Uniti, Francia e Germania, per un ammontare totale delle perdite pari a circa 225 milioni di euro (dati sul 2020 dell’Ufficio Ue per i brevetti). Tutto questo si ripercuote sulla salute di chi acquista, sui mancati introiti e la reputazione delle nostre aziende, sulle condizioni di lavoro di chi produce gli stessi beni contraffatti”.
“Come Regione Veneto abbiamo già intrapreso molte iniziative, a partire dalla legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48. Il rinnovo del Protocollo di legalità della primavera scorsa, con il coinvolgimento di 27 parti sociali, va avanti in questa direzione. Senza dimenticare i tanti progetti di tutela del marchio, nonché l’educazione alla legalità nelle scuole, la formazione di tutti gli operatori e gli ulteriori protocolli d’intesa.
Tuttavia, è necessario fare di più. Utilizzando, per esempio, strumenti tecnologici sempre più avanzati sul fronte dei controlli e delle attività di contrasto. Promuovendo la collaborazione tra le istituzioni pubbliche, le associazioni di categoria e le forze dell’ordine. Sensibilizzando inoltre i consumatori sul tema attraverso campagne di informazione e formazione, a maggior ragione visto l’aumento dei giovani che acquistano su internet merce contraffatta o falsa (il 37 per cento nel 2022 dal 14 del 2019).
Uno dei prossimi obiettivi dovrà essere la convocazione di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria, consumatori e soggetti istituzionali. Questo, per avviare un accordo sul monitoraggio del fenomeno, fatto di scambio di informazioni e buone prassi per il contrasto e l’individuazione di azioni coordinate.
Ricordiamoci che siamo di fronte ad un fenomeno criminale organizzato, che si combatte solo se si è organizzati e coordinati a propria volta. La posta in gioco è importante, perché si tratta dell’economia sana del nostro Veneto, della leale competizione e della reputazione delle nostre produzioni”.