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Brescacin (Lega-LV): “No all’utilizzo precoce di smartphone e social network, depositata mozione per tutelare i ragazzi da possibili disagi”
Pubblicato il 27 Settembre 2024

 Venezia, 27 settembre 2024 – “In questo mondo iperconnesso, telefonini e social network sono divenuti indispensabili. Quando però il loro utilizzo inizia a un’età troppo bassa, i benefici lasciano spesso il passo a gravi problemi fisici e psicologici. La Regione del Veneto deve perciò diffondere il più possibile la circolare ministeriale che proibisce ai ragazzi l’uso degli smartphone nelle scuole dell’obbligo (con le dovute eccezioni per gli alunni disabili). E deve pure sostenere le iniziative legislative a favore di ulteriori restrizioni, come il divieto di usare gli stessi smartphone prima dei 14 anni e i social prima dei 16. È per questo che oggi ho presentato una mozione ad hoc sul tema”. Sono le richieste della presidente della V Commissione consiliare regionale, Sonia Brescacin della Lega – Liga Veneta, presentate ieri in forma di mozione al Consiglio veneto.

“Conosciamo bene le potenzialità che l’universo digitale dischiude per i ragazzi, facilitando i contatti con i coetanei e la condivisione di interessi e svaghi -prosegue la presidente-. Ma li porta anche a essere sottoposti al giudizio senza filtri degli altri, a sfide continue, al sentirsi rifiutati senza particolari motivi. Con il risultato di provare ansia, depressione e irascibilità. E di essere poco propensi alla socializzazione nella vita reale. I danni psicologici vanno spesso di pari passo con quelli fisici, perché chi abusa di questi mezzi digitali contrae più facilmente patologie quali miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo-scheletrici, diabete. Lo ha ribadito un’indagine della VII Commissione del Senato della Repubblica. E lo dimostrano fior di studi. Basti pensare che una recente petizione lanciata da numerosi esperti del settore della pedagogia e della psicologia e che vede come primo firmatario il Direttore del Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti di Piacenza e sottoscritta da numerose personalità, ha raccolto oltre 50.000 firme per vietare l’utilizzo dello smartphone prima dei 14 anni e i social agli under 16”.

Conclude Brescacin: “Bisogna intervenire. A fronte della situazione, è strategico fare in modo che la circolare ministeriale sia correttamente applicata negli istituti scolastici. Non solo, ma anche in considerazione della petizione, si punti a un giro di vite a tutela di chi è in età evolutiva; nella fattispecie, il Governo dovrebbe prendere ogni iniziativa utile al fine per proibire gli smartphone prima dei 14 anni e i social prima dei 16”.