Venezia, 1 dicembre 2022 – «Passo in avanti verso il riconoscimento della Pediatria e delle Malattie rare dell’Azienda ospedaliera di Padova a IRCSS: oggi la Quinta commissione ha dato infatti parere favorevole all’unanimità al provvedimento di modifica delle schede ospedaliere 2019, prevedendo l’inserimento della denominazione di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dell’area tematica Pediatria e Malattie rare e ad alta complessità biotecnologica dell’Azienda Ospedale-Università di Padova». A darne notizia è la presidente della Quinta commissione e consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Sonia Brescacin.
«Oggi in audizione abbiamo avuto modo di ascoltare in audizione il direttore generale dell’Azienda ospedaliera dott. Giuseppe Dal Ben, il direttore sanitario dott. Michele Tessarin, e i direttori di dipartimento prof Paolo Angelo Dei Tos, prof Roberto Vettor, prof. Federico Rea, prof.ssa Liviana Da Dalt, che ringrazio per la disponibilità, la precisione e l’accuratezza nell’esposizione. Il voto di oggi rappresenta un avanzamento nell’iter che si concluderà con il riconoscimento da parte del Ministero della Salute e che auspico si concluda nel più breve tempo possibile. In questo modo la Pediatria di Padova, già punto di riferimento non solo di tutto il Nordest, ma di tutta Italia, possa sviluppare ulteriormente la propria attività nell’ambito della ricerca per i bambini che soffrono. Questo passaggio assume ulteriore importanza alla luce della realizzazione del nuovo Hospice pediatrico che aumenterà la capienza delle strutture attuali, permettendo di accogliere e curare tutti i piccoli pazienti che ne avranno bisogno. Proprio per questo la richiesta di modifica di denominazione, oltre alla parte pediatrica, include anche l’area delle malattie rare, centro di riferimento regionale, presente in 22 reti internazionali su 24, altrettanto attrattiva per i pazienti provenienti da fuori Regione. Il riconoscimento di IRCSS permetterà l’accesso a fondi nazionali aggiuntivi che potranno supportare la ricerca scientifica, e aprirebbe alla possibilità di accedere anche al 5 per mille, così come accade già per realtà analoghe del Veneto. Durante il dibattito in Commissione abbiamo avuto l’occasione di riflettere sull’eccellenza e la voglia di crescere di realtà come l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova e sul compito che siamo chiamati a svolgere come istituzioni, esaltandone le potenzialità. Provvedimenti come quello odierno permettono a queste eccellenze di poter crescere e innovarsi, per la salute dei pazienti e dei nostri bambini».