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Brescacin (ZP): «Vaccini ai turisti: una sfida che il Veneto può affrontare grazie alla sua capacità organizzativa per tornare ad accogliere i visitatori»
Pubblicato il 24 Maggio 2021

Venezia, 24 maggio 2021 – «Se i consiglieri di minoranza sminuiscono la proposta di vaccinare turisti definendola solo un “annuncio”, significa che non hanno capito quanto questo settore sia importante per l’economia del Veneto. La soluzione di somministrare dosi ai visitatori sarà possibile grazie alla macchina organizzativa messa in piedi dal Veneto che ha somministrato, fino ad ora, il 96,1% dei vaccini consegnati e che si trova in vetta alle classifiche italiane, così come riconosciuto dal generale Figliuolo nel corso della sua visita di pochi giorni fa. La nostra Regione ha ampiamente dimostrato di essere all’altezza della sfida che gli si pone davanti, ma i consiglieri del PD sono così chiusi nei loro preconcetti da non riconoscere i meriti non solo dell’amministrazione regionale, ma anche del nostro personale sanitario impegnato in prima linea nella campagna vaccinale». A dirlo è Sonia Brescacin, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente e presidente della Quinta commissione sanità.

«Il presidente Zaia è stato precursore con la sua proposta, e ha trovato molti colleghi presidenti di Regione che hanno sposato la stessa linea, come i governatori di Piemonte, Liguria o Puglia. Anche all’estero molti Paesi dallo spiccato indirizzo turistico hanno già intrapreso questa strada, come le Maldive o gli Emirati Arabi. Ricordiamo alla collega Camani che in Veneto il turismo vale circa il 10% del Pil: ora finalmente i turisti hanno iniziato a prenotare nei nostri hotel e stabilimenti: dobbiamo impegnarci per rendere le nostre spiagge, le nostre città, i nostri musei o parchi naturali dei luoghi sicuri e dimostrare anche sotto questo punto di vista che il Veneto è perfettamente in grado di accogliere i visitatori».