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Carceri, Maino (Lega-LV): «Aggressioni in carcere in aumento: lo conferma anche il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria del Triveneto. Gli agenti agiscono a mani nude e devono essere tutelati e dotati di teaser»
Pubblicato il 17 Novembre 2022

Venezia, 17 novembre 2022 – «Sono in aumento, in tutto il sistema carcerario veneto, le aggressioni nei confronti degli agenti di Polizia Penitenziaria. La conferma ci arriva, con dati alla mano, direttamente dalla dottoressa Maria Milano, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria del Triveneto che abbiamo audito oggi in Quarta Commissione per la Promozione della Legalità» commenta Silvia Maino, consigliere regionale di Lega – LV e componente della Quarta Commissione consiliare. «E proprio perché i dati relativi alle aggressioni sono in aumento in questo 2022, come Lega esprimiamo massima solidarietà a tutti gli agenti di Polizia Penitenziaria che troppo spesso si trovano a mani nude a dover contrastare le aggressioni da parte dei detenuti nei loro confronti. Ancora una volta, proprio per autotutela personale degli stessi agenti, come ribadito anche nella mia mozione, la numero 284 depositata lo scorso 23 marzo, insisto che la polizia penitenziaria debba essere dotata di strumenti efficaci, compreso il taser, per fronteggiare le emergenze e gli episodi di violenza, e venga alleggerita la pressione nelle case di reclusione» prosegue il consigliere di Lega – LV, Silvia Maino. I dati forniti dalla dottoressa Maria Milano fanno riflettere ancora una volta sulle problematiche legate agli istituti carcerari. Le aggressioni vengono spesso commesse da persone con disturbi di comportamento: nel 2021 le 57 aggressioni più violente con referti di prognosi si sono registrate nei penitenziari di Verona, Vicenza e Padova. In tutto il Triveneto ci sono 16 carceri di cui 9 presenti in Veneto. Nel 2022 ad oggi si sono registrate, in totale nel Triveneto, 65 aggressioni, di cui 18 a Vicenza e 13 a Verona. «Abbiamo avuto pertanto la conferma che si è registrato un aumento, nelle carceri, degli episodi di violenza. E ho visto le situazioni di disagio visitando personalmente alcune strutture come quella di Vicenza. In totale in Veneto ci sono 2517 detenuti e 1613 agenti di polizia penitenziaria, con una evidente carenza di 174 posti in organico. Quello che ribadisco è che troppo spesso ci fermiamo alla terminologia da usare quando si parla di carceri e detenuti, o celle che diventano camere di pernottamento o di soggiorno. E poco pensiamo agli agenti che devono invece difendersi a mani nude quando rischiano l’aggressione spesso anche violenta» conclude il consigliere di Lega – LV, Silvia Maino.