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Case Green, Centenaro (Lega – LV): “Approvata la mia mozione sulle “case green”. Due mesi fa la plenaria a Bruxelles ha approvato la direttiva europea. In Italia aumenta l’allarmismo sulla ristrutturazione delle case”.
Pubblicato il 2 Maggio 2023

Venezia, 2 maggio 2023 – “Approvata a larga maggioranza in Consiglio regionale del Veneto la mozione relativa alla “Bozza della direttiva Europea per le case green: si all’efficientamento energetico, ma non con costi insostenibili per i cittadini. A marzo la plenaria a Bruxelles ha approvato la direttiva che ha lo scopo di aumentare l’efficienza energetica degli edifici e fa parte di un più ampio progetto di transizione ecologica della UE. La direttiva approvata è però solo la versione degli eurodeputati di un’altra proposta fatta dalla Commissione Europea. Adesso la palla passa agli Stati Membri, che tramite il Consiglio negozieranno la versione finale del testo con la Commissione e il Parlamento”. È il commento di Giulio Centenaro, consigliere regionale di Lega – LV, sulla ormai famosa direttiva delle case green che sta creando molta discussione a livello italiano ed europeo. Anche se, come ricorda ancora il consigliere Centenaro, numerosi eurodeputati hanno presentato emendamenti per ampliare la flessibilità prevista nella direttiva e dare così maggiori poteri a ciascuno Stato su come vorrà realizzare gli obblighi di efficientemente energetico per il proprio parco immobiliare. “Ricordo che i target che vorrebbe imporre l’Unione Europea riguardano il raggiungimento, nella scala A4-G, della classe energetica E entro il 2030 e, quindi, della D al 2033 (il che, si calcola a Bruxelles, in Italia interesserebbe una forbice tra i 3,1 e i 3,7 edifici). Come ho in più occasioni sostenuto, si tratterebbe di un grave danno al patrimonio immobiliare italiano. Da una ricerca infatti fatta dall’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) su 12,2 milioni di edifici residenziali, più di 9 milioni “non sarebbero in grado di garantire le performance energetiche indicate dalle nuove normative e soprattutto nei tempi brevi previsti”; il 74% degli immobili italiani è stato costruito prima che entrasse in vigore la normativa sul risparmio energetico e sulla sicurezza sismica; in Italia, nei centri storici, ci sono moltissimi immobili storici che non hanno un vincolo puntuale e dunque per questi non è possibile applicare l’esenzione” prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro. “Nella mozione approvata – prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro – l’obbligo di efficientamento energetico degli edifici potrebbe comportare elevati costi da sostenere che ricadrebbero in modo significativo sui cittadini. Si pensi ai costi per la sostituzione di infissi, porte e finestre, caldaie più moderne, termostati intelligenti sui radiatori o per interventi sull’involucro dell’abitazione. Vi è inoltre un elevato rischio che, una volta approvata la direttiva europea, e recepita nell’ordinamento nazionale, il valore delle abitazioni che non rispettano i requisiti della direttiva si riduca notevolmente. l’abbassamento del valore delle abitazioni può comportare una riduzione della ricchezza delle famiglie italiane dato che l’investimento immobiliare del risparmio è una pratica molto diffusa in Italia”. E conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro: “La direttiva europea, così come formulata, comporterebbe costi troppo significativi per l’Italia, dato il suo parco immobiliare vecchio e la larga diffusione della proprietà immobiliare. Infatti, il dispositivo europeo non lascia agli Stati membri sufficiente flessibilità per adattarsi al contesto nazionale, per valutarne la fattibilità, le necessità economiche e verificare la capacità finanziaria dei proprietari” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.