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Cecchetto (LV) “Bonus 110% a tutte le strutture turistiche, il ministro ci permetta di arrivare preparati a Milano – Cortina 2026”
Pubblicato il 10 Giugno 2021

“Buona la proposta del sindaco di Abano di estendere gli incentivi fiscali previsti con il Superbonus del 110% anche alle strutture ricettive termali, un’opportunità che però deve riguardare tutti i territori interessati dalle cure termali, quindi in Veneto non solo Padova ma anche altre province, ad esempio la nostra Vicenza con Recoaro Terme”.

Così la consigliera regionale del gruppo Liga veneta per Salvini premier, Milena Cecchetto, risponde alla proposta del sindaco di Abano Terme, Federico Barbierato dopo aver appreso dai giornali della missiva inviata al governatore Zaia per fare pressioni sul Governo in modo da ottenere l’estensione del Superbonus 110% alle strutture alberghiere termali.

“Soprattutto però – precisa Cecchetto – si deve puntare non solo alle strutture termali, ma all’intero settore turistico. Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ha dichiarato recentemente 1,8 miliardi di euro nel Recovery Plan dedicati superbonus efficientamento 110% delle strutture alberghiere. Un’ottima notizia, per la quale chiediamo al Governo di velocizzare le tempistiche così da permettere all’intero turismo Veneto di approfittare di questa opportunità e iniziare gli interventi per tempo, permettendo ai titolari delle strutture di essere pronti e ammodernati per i Giochi olimpici invernali, Milano – Cortina 2026”.

“Gli occhi del mondo saranno puntati su di noi – aggiunge la consigliera – vista la necessità di migliorare le strutture ricettive, alberghi ma anche b&b e agriturismo, venga data per tempo questa possibilità. Garavaglia ha anche illustrato – prosegue Cecchetto – che si parla di 1,8 miliardi di euro che poi diventeranno 3 con l’effetto leva e la decontribuzione per la cassa integrazione. In questo modo si aiutano le aziende a rialzarsi dopo il terribile periodo legato all’assenza di turismo per l’emergenza sanitaria, e a tornare a fatturare. Nel Pnrr – prosegue la consigliera – la componente legata alla finanza arriva a 5 miliardi di euro. Dunque l’intervento dello Stato c’è, chiediamo che arrivi per tempo”.