Venezia, 7 gennaio 2025 – “I gravi episodi di violenza che stanno sconvolgendo le strutture sanitarie di Cittadella, Abano e Padova sono inaccettabili e preoccupanti. Le cronache dei giorni scorsi ci hanno messo di fronte a fatti allarmanti che suscitano preoccupazione. Una parte significativa di questi atti di violenza, di queste aggressioni verso il personale sanitario, proviene da individui stranieri, mal inseriti nel nostro tessuto sociale e assolutamente fuori da qualsiasi forma di integrazione”. Sono le parole di Giulio Centenaro, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.
“Episodi che ci interrogano sull’efficacia della politica immigratoria che ha caratterizzato gli ultimi anni, sulla capacità di gestire in modo adeguato i flussi migratori. In un contesto come questo, non possiamo che fare appello al ritorno di Matteo Salvini come Ministro dell’Interno: è stato l’unico politico capace di difendere con forza l’Italia e l’italianità, mettendo in primo piano la sicurezza e l’ordine pubblico, necessari per il benessere e la tranquillità di tutti i cittadini, italiani e non.
Per quanto riguarda la gestione di questi episodi di violenza, è imprescindibile che vengano adottate misure di sicurezza più incisive. Auspico una modifica delle leggi vigenti per inasprire le condanne, prevedendo pene più severe e la possibilità di applicare il carcere immediato per chiunque si renda protagonista di atti violenti in ambito sanitario. Non è tollerabile che episodi di questo tipo possano passare impuniti. La violenza non può restare impunita, né tanto meno essere sottovalutata. Inoltre, è fondamentale rafforzare la presenza delle forze dell’ordine all’interno delle strutture sanitarie. Proponiamo anche di prevedere la possibilità di ricorrere a polizia privata quando necessario, per garantire una risposta rapida e concreta a situazioni di emergenza. La sicurezza e la protezione di tutti coloro che lavorano e si affidano alle cure sanitarie devono essere una priorità assoluta”.