Venezia, 23 gennaio 2025 – “Più sono violenti, più la fanno franca. Perché la nostra giustizia va spesso in cortocircuito. Mi riferisco al caso di Koubyb Bkhairia, tunisino con una sfilza di precedenti penali. Nonostante girasse armato per Mestre e abbia aggredito più volte gli agenti delle forze dell’ordine, non si è mai fatto un giorno di galera e non è stato ancora espulso”. Sono le parole del consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Giulio Centenaro, cariche di preoccupazione e indignazione.
“Senza certezza della galera per chi connette reati gravi, i cittadini non possono vivere sonni tranquilli. E, invece, cos’ha deciso un giudice nel caso di Bkhairia? Che il soggetto, secondo quanto richiesto dal medico legale competente, è affetto da infermità mentale e non può più essere rimpatriato! Ma l’individuo in questione risulta estremamente pericoloso: è stato visto aggirarsi con un coltello di 34 centimetri, oltre a rendersi spesso protagonista di risse con alcuni suoi connazionali; senza dimenticare tutte le volte in cui ha insultato e minacciato gli agenti che l’avevano fermato. Questa situazione deve cambiare. Pertanto, è necessario procedere quanto prima con la riforma della giustizia: si tratta di un presupposto fondamentale per rendere questo paese più efficiente e soprattutto più civile”.