Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
PROGRAMMA POLITICO
Torna alle news
Cestari (Lega-LV): «Autodromo di Cavanella Po, mozione in Consiglio regionale. Il Polesine non può perdere una realtà conosciuta e importante come questa»
Pubblicato il 27 Gennaio 2022

Venezia, 27 gennaio 2022 – «La questione Autodromo di Cavanella Po, sotto sequestro da più di una settimana, sbarca a Venezia. Ho infatti presentato una mozione con cui chiedo alla Giunta regionale di farsi promotrice presso le sedi competenti per favorire una rapida soluzione, al fine di evitare l’ennesimo danno all’economia locale e per recuperare le attività già programmate». Ad annunciarlo è Laura Cestari, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.

«Nel documento ricordiamo come la struttura di Cavanella Po rappresenti un’eccellenza nel panorama nazionale e non solo: omologata dalla FIA per i test di Formula Uno (l’attuale campione del mondo Max Verstappen ottenne proprio qui la sua licenza ai tempi della Toro Rosso), dal 2006 ha ospitato il massimo campionato di Granturismo a livello mondiale e fatto da cornice a gare del DTM e della Formula Tre Euroseries, oltre a rappresentare una degna vetrina alle principali competizioni nazionali (Formula 3000, Formula Tre, GT, Prototipi, Superstars Series, Turismo e C1 Cup). Si tratta della sola pista italiana – ricorda ancora Cestari – dotata di sei settori di cronometraggio e può contare su un impianto di illuminazione totale per le competizioni endurance internazionali. Ma non è tutto: l’Adria International Raceway ospita dal 2011 i campionati italiani di scherma a squadre, attira anche tanti privati con kart e motociclette e ha fatto da location alla serie ‘Summertime’ trasmessa di Netflix e ai video di Alex Britti e Baby K, che ha avuto ben 184 milioni di visualizzazioni su YouTube».

Insomma, commenta ancora la consigliera, una struttura polifunzionale la cui chiusura porterebbe inevitabilmente un danno enorme non solo a chi lavora al suo interno, ma anche all’indotto, dalle tante strutture ricettive dei dintorni quali ristoranti e ben and breakfast, fino ai tanti fornitori: un rischio palesato dall’amministrazione comunale di Adria e da Confindustria Venezia-Rovigo, fortemente preoccupate per il futuro della struttura anche alla live della vicenda giudiziaria piuttosto complessa che riguarda il circuito.

«Mi auguro che il documento venga presto sottoposto al Consiglio per esser approvato – chiude la consigliera -: confido in un intervento delle istituzioni che possa esser rapido ed efficace affinché il Polesine non perda un sito come questo, perché ne risentirebbe pesantemente anche dal punto di vista dell’immagine».