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Cestaro (ZP): «Enti locali, una proposta di legge per togliere il segretario comunale dal bilancio, svincolando fondi per nuove assunzioni»
Pubblicato il 4 Novembre 2021

Venezia, 4 novembre 2021 – «Una proposta di legge statale per permettere alle amministrazioni comunali di avere più fondi a disposizione da investire in nuove assunzioni, scorporando i costi del segretario comunale. È questo l’obiettivo del pdls che ho depositato ieri in Consiglio regionale del Veneto: andare incontro agli enti locali cercando la soluzione ad un problema ormai vissuto da molti anni e che sta mettendo in difficoltà gli apparati amministrativi dei grandi come dei piccoli Comuni». Silvia Cestaro, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente, spiega con queste parole la sua proposta di legge.

«Oggi la questione è doppia: da un lato si rileva da tempo una forte difficoltà nel trovare segretari comunali, figure professionali essenziali per il buon andamento di qualsiasi amministrazione locale. Per questo la proposta introduce la possibilità di attingere all’albo professionale degli avvocati per individuare quei professionisti che si renderanno disponibili per ricoprire le funzioni di segretario nelle situazioni di emergenza o in caso di vacanza della sede di segreteria, seppur per un periodo provvisorio. Dall’altro lato per i Comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni, l’onere della nomina del segretario comunale, al netto dell’importanza rivestita da questa figura per l’ordinaria e straordinaria amministrazione dell’ente, rappresenta oramai un costo difficilmente sostenibile da un punto di spesa del personale. I Comuni cercano di sopperire a questi costi attraverso convenzioni con altri Comuni, con segreterie a scavalco ma che comunque incidono sui vincoli di spesa. La mia proposta di legge statale svincola così la figura del segretario dalla spesa del personale e la inserisce nella parte corrente. In questo modo, infatti, viene liberata una quota di fondi che i Comuni potranno usare per nuove assunzioni di personale. Entrambi i punti oggetto del pdls vanno ad incidere sul Testo unico degli enti locali e, una volta superato il vaglio del Consiglio regionale, dovranno quindi trovare un supporto da parte dei parlamentari che avranno il compito di traghettare la proposta a Roma».