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Corsi (Lega-LV): «Esenzione dell’Ires per i negozianti dei piccoli paesi: depositato un pdl statale per rendere i borghi più attrattivi e competitivi»
Pubblicato il 17 Dicembre 2021

Venezia, 17 dicembre 2021 – «Un progetto di legge statale che mira a esonerare gli esercizi commerciali situati nei Comuni sotto i 500 abitati dell’Ires, l’imposta sui redditi delle società, per favorire lo sviluppo sostenibile, la crescita e l’attrattività dei piccoli borghi». Ad annunciarlo è Enrico Corsi, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.

«I piccoli comuni, che difficilmente rientrano nei grandi piani di investimento pubblico, continuano a essere poco attrattivi per le attività commerciali. Troppe volte, infatti, le misure di intervento statali sono volte a favorire lo sviluppo delle aree industrializzate del Paese. Con i fondi di investimento dirottati altrove, quindi, i piccoli paesi rimangono marginali alle aree di sviluppo. Consideriamo che, in base ai dati Istat aggiornati al giugno scorso, in tutto il territorio nazionale sono 871 i Comuni al di sotto dei 500 abitanti, l’8% in più rispetto al 2017. Questo significa che molti abitanti hanno preferito trasferirsi in città o centri più grandi e, quindi, più servite. Il lockdown, però, ha permesso una riscoperta dei piccoli borghi, in una dimensione più umana e al contatto con la natura. È importante quindi spingere su misure che permettano a queste realtà che, seppur piccole, costituiscono l’ossatura storica del nostro Paese, diventare sempre più attrattivi: e questo si permette con la creazione di nuovi servizi che rendano non solo più competitivo il territorio, ma che sviluppino anche un maggiore senso di appartenenza e comunità. Misure come l’esenzione dell’Ires potranno dare un motivo in più ai negozianti per mantenere in vita un’attività commerciale, con tutti i benefici per i cittadini che essa comporterà».