Venezia, 29 novembre 2024 – “Verona è ufficialmente “Città internazionale della vite e del vino”, titolo conferito dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV). Un riconoscimento che celebra non solo la città, ma l’intero settore vitivinicolo veneto, protagonista dell’export globale”.
Sono le parole di Enrico Corsi, consigliere regionale veronese dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.
“Questo titolo è il coronamento di un percorso virtuoso che vede Verona e il Veneto sempre più protagonisti sulla scena internazionale del vino – prosegue Corsi – e arriva a pochi mesi dal Wine Ministerial Meeting dell’OIV che abbiamo ospitato proprio a Verona, confermando il ruolo strategico di un territorio che rappresenta da sempre la cultura e la qualità vitivinicola. Un legame che si rinnova ogni anno con Vinitaly, dove nella sua 56ª edizione sono state presenti 4.000 cantine, 1.200 top buyer, 70.000 visitatori e delegazioni da 65 Paesi.
Il Veneto è la prima regione italiana per quantità di vino prodotto e domina l’export globale. Verona, simbolo di eccellenza e passione per la viticoltura, non poteva che essere la città scelta per questo riconoscimento. Un risultato che ci riempie di orgoglio e ci spinge a continuare a promuovere la nostra tradizione vitivinicola nel mondo”, aggiunge Corsi.
Corsi ricorda anche il progetto del Museo del Vino, previsto dalla Legge Regionale n. 19 del 20 maggio 2020 di cui è stato promotore, che mira a realizzare il più grande museo del vino d’Italia. “Questo riconoscimento internazionale – conclude Corsi – darà nuova forza al nostro progetto, che sarà non solo un luogo di valorizzazione del patrimonio vitivinicolo, ma anche un importante attrattore culturale e turistico di respiro nazionale e internazionale. Un’opportunità per rafforzare ulteriormente l’identità del Veneto come regione leader nel mondo del vino.”