Venezia, 13 novembre 2020 – E’ soddisfatto Luciano Sandonà (ZP), presidente della I Commissione consiliare regionale dopo l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Veneto del disegno di legge regionale di cui è stato relatore in aula “che dà ufficialmente il “via libera” alla nuova app “COVID 0”: un’applicazione fortemente innovativa, che può rappresentare un passo molto importante nella lotta al Coronavirus. Questa app – ha detto Sandonà – è stata studiata e realizzata dalla Regione del Veneto per monitorare lo stato di salute dei cittadini con sintomatologia sospetta di contagio, o le condizioni di salute delle persone in isolamento fiduciario o in quarantena. I cittadini potranno volontariamente scaricare l’app sui propri smartphone e fornire in tempo reale, più volte al giorno, una stima del proprio stato di salute, con un semplice meccanismo ‘a semaforo’. Le informazioni a carattere generale sul paziente sono invece fornite dal medico di medicina generale o dalle competenti strutture del Servizio Sanitario Regionale. Senza necessità di spostamenti, senza telefonate o procedure complesse, si potrà avere così una linea diretta fra la persona contagiata, ma non ricoverata, o fra le persone asintomatiche in isolamento o quarantena, con la piattaforma regionale che raccoglie i dati del sistema sanitario. La fotografia dell’andamento del contagio sarà quindi, in Veneto, molto più accurata. Si eviteranno anche ripetitive chiamate presso i centralini delle ASL, alleggerendo la mole di lavoro degli operatori sanitari”.
Il presidente della I Commissione prosegue: “Abbiamo approvato le legge sulla nuova app in tempi record: la Regione del Veneto ha sviluppato un sistema di biosorveglianza innovativo, assolutamente in linea con la normativa sulla privacy, che collabora e coinvolge i cittadini per fronteggiare assieme l’epidemia. L’app sarà disponibile dalla settimana prossima e ci permetterà di avere un feedback in tempo reale delle condizioni di salute delle persone contagiate o in isolamento, per assumere le relative conseguenti misure sanitarie, dando così la necessaria assistenza al cittadino e distribuendo le richieste di intervento ai diversi livelli del sistema del servizio sanitario regionale. La app ha un utilizzo efficace, de-burocratizzato e semplificato, perché in questo momento più che mai gli abitanti del Veneto devono trovare dalle istituzioni e dalla sanità risposte pragmatiche e di facile interpretazione. Una particolare attenzione, nel progettare l’app, è stata rivolta alla privacy: l’utilizzo è del tutto volontario, è esclusa in ogni caso la geolocalizzazione dei singoli utenti e la conservazione dei dati avverrà solo per lo stretto tempo necessario. Opera come strumento complementare e non concorrente alle finalità di tutela della salute pubblica dell’app Immuni, distribuita dal Governo a livello nazionale. Ancora una volta il sistema sanitario del Veneto si è dimostrato all’avanguardia e guida il fronte delle Regioni più efficienti, con nuovi strumenti che potranno essere di esempio e adottati anche a livello nazionale – conclude Sandonà -. Quest’anno lo stanziamento per lo sviluppo della app è stato di 200mila euro, dal 2021 fino al 2022 la cifra impegnata per il monitoraggio sarà di 30 mila euro annuali. Se sarà necessario amplieremo queste cifre”.