Venezia, 14 settembre 2023 – “Gli emigranti veneti sono un orgoglio per il Popolo Veneto, perché dal Brasile all’Australia dove i nostri avi sono andati, hanno portato lavoro e rispetto ai Paesi ospitanti. Se dovessi convocare una Commissione per celebrare il valore di tutti i nostri emigranti, non basterebbe incontrarci una volta a settimana, mi limito invece a farlo una volta all’anno, nella vana attesa di avere spunti e proposte propositive anche dall’opposizione.
Un peccato, spero almeno di vedere la consigliera Camani a Vicenza per la Santa Messa in loro onore”.
Sono queste le parole della Presidente della Sesta Commissione, Francesca Scatto, in relazione alla polemiche sulla Commissione di ieri.
“Troppo facile accusare e portare la discussione fuori tema nell’ormai noto tentativo di strumentalizzare, senza avere neppure l’educazione, quanto meno istituzionale, di ascoltare la risposta, così da voler dare alle proprie affermazioni la valenza di una verità non confutabile.
La colllega Camani non partecipa alla discussione, però si precipita a chiamare la stampa per dare visibilità ad accuse che non è nemmeno interessata ad appurare.
Ma non basta essere d’accordo con sè stessi per avere ragione. Né, un rappresentante istituzionale, anche se di minoranza, dovrebbe agire così solo per avere un articolo con il proprio nome. In un anno di tempo infatti, non ho ricevuto una sola osservazione da parte del Partito Democratico per migliorare la giornata dedicata ai nostri migranti. Nessuna richiesta, nessuna proposta per fare qualcosa di nuovo, solo polemiche ideologiche. Quindi, sì alla pagliacciata, ma zero proposte. Di cosa stiamo parlando? Potrei organizzare una Commissione sul concetto di “educazione istituzionale”, dopo la tradizionale Messa in onore dei Veneti che hanno lasciato la loro terra nativa per andare a lavorare all’estero, il 1 Ottobre, a Monte Berico. Noi ci saremo, con orgoglio, come ogni anno, e sono certa che ci sarà anche il Comune di Vicenza con il sindaco Possamai. Camani, almeno per salutare l’ex collega, potrebbe fare un salto venire e confrontarsi: avrebbe, almeno, di che imparare”.