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Dolfin (Lega – LV): “Borseggi: un problema che va risolto a livello legislativo”
Pubblicato il 19 Maggio 2023

Venezia, 19 maggio 2023 – “L’ultima illustre vittima dei borseggiatori a Venezia è la ministra del Brasile Margareth Menezes. Un furto che non è certo un bel biglietto da visita per la città, ma quante sono, in realtà, le vittime che ogni giorno vengono derubate a bordo dei mezzi pubblici veneziani? Decine e decine”.
Così il consigliere regionale veneziano Marco Dolfin, dell’Intergruppo lega – Liga Veneta.
“E’ un problema sentito da anni – spiega il consigliere –  che riguarda tutti i centri storici e che a Venezia vede persino i cittadini in campo, per contrastare questa tipologia di reati: privati e commercianti si sono costituiti nell’associazione Cittadini non distratti onlus, rischiando in prima persona.
Ci sono azioni di contrasto che possono senz’altro essere d’aiuto e sono state già state proposte in più occasioni: come i messaggi audio a bordo dei mezzi pubblici per avvertire i passeggeri sul rischio dei borseggi. Tutte misure utili che auspico vengano attuale al più presto, ma pur sempre di “tamponamento” e prevenzione, almeno finché vige l’impunità: il problema deve essere risolto a livello normativo, legislativo”.
“La maggior parte delle vittime di borseggi infatti – continua Dolfin – nemmeno sporge denuncia, perché sanno che comunque vada, ai ladri non capiterà nulla e la refurtiva non si troverà più.
La riforma Cartabia peggiorerà la situazione: senza la presenza della vittima all’udienza per direttissima, il giudice è costretto a dichiarare il non luogo a procedere. E ve li immaginate i turisti cinesi o americani, derubati mentre erano in vacanza a Venezia, farvi ritorno per l’udienza? Per questo, stiamo sollecitando una soluzione al problema a Roma. Bisogna intervenire e garantire la certezza della pena”.