Venezia, 20 aprile 2023 – “Velocizzare gli interventi per il miglioramento della sicurezza degli ormeggi e dei piazzali da destinare al traffico crocieristico nell’area di Porto Marghera, portare a casa il protocollo fanghi e avere al più presto il piano morfologico della Laguna aggiornato, nominare il presidente dell’Autorità della laguna. Il tema delle navi da crociera a Venezia, e in particolare di quelle in rada di cui si sta discutendo in questi giorni, non può essere affrontato a spizzichi e bocconi, serve un ragionamento a 360 gradi che permetta di avere tutti gli strumenti e gli interlocutori per poter intervenire con azioni mirate”.
Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto, interviene sulla questione delle navi da crociera in “rada” a Venezia.
“Il problema delle navi in rada non riguarda solo il “moto ondoso”, ma l’impatto di queste navi davanti al Lido, l’afflusso di visitatori giornali e il modo in cui arrivano, aspetti che riguardano anche la sicurezza. Pensiamo a cosa accadrebbe se l’ormeggio in rada diventassi una tacita prassi consentita, che tutte le compagnie crocieristiche potrebbero scegliere, le ricadute negative in termini ambientali, economici, pratici, ecc. Per questo l’ormeggio di queste crociere alle bocche di Porto può essere una soluzione temporanea, ma non certo la regola né la soluzione che invece va ricercata in un ragionamento a 360 gradi, per il quale è necessario avere a disposizione la documentazione aggiornata sullo stato della laguna, oltre ad un interlocutore all’Autorità della Laguna in grado di prendere decisioni. Per quest’ultimo caso, chi dovrebbe gestire il Mose e la sua salvaguardia, unificare le competenze sulle acque, occuparsi di quello di cui si occupava il Magistrato alle Acque.