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Dolfin (LV): “Vicinanza al gioielliere di Cuneo che ha sparato per  difendere la sua famiglia”
Pubblicato il 30 Aprile 2021

Venezia, 30 aprile 2021 – “Vicinanza al gioielliere di Cuneo e alla sua famiglia. Il loro negozio era già stato rapinato nel 2015 dove il titolare era stato legato, picchiato e rinchiuso in bagno con le figlie”. Così il consigliere regionale Marco Dolfin del gruppo Liga Veneta per Salvini premier esprime sostegno al gioielliere Mario Roggero, che ieri ha sparato a tre malviventi che volevano rapinarlo, uccidendone due. L’uomo è indagato dalla Procura di Asti per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa.
“Roggero ha raccontato di aver sentito la moglie urlare – prosegue Dofin – e di essersi trovato davanti dei malviventi armati. Avevano già immobilizzato la figlia con delle fascette e colpito la moglie con un pugno. Non poteva certo sapere – aggiunge – che la loro arma fosse finta. Il gioielliere ha sparato con una pistola, acquistata dopo la prima rapina del 2015, per difendere la sua famiglia. Si spera sempre che prima di arrivare a simili gesti – prosegue il consigliere – vi siano sempre altre possibilità, altre strade da percorrere, ma non sempre così e, come in questo caso, se ti trovi davanti dei criminali armati con l’intento di derubarti e forse ucciderti, devi decidere cosa fare in meno di un secondo. Il gioielliere non è un delinquente ma una persona per bene che era già stata derubata in modo brutale anni prima.  La difesa della propria persona – conclude Dolfin – è sempre legittima, a lui e alla sua famiglia esprimo vicinanza e sostegno. #iostoconroggero”.