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Pesca, Dolfin (Lega – LV): “Un protocollo operativo per salvaguardare le specie in caso di catture accidentali, la Regione farà la sua parte”
Pubblicato il 30 Dicembre 2022

Venezia, 30 dicembre 2022 – “Ieri nel Comune di Chioggia è stato presentato il risultato dell’importante progetto di Cooperazione Interterritoriale “TARTA-TUR 2 Riconciliazione tra attività di pesca, acquacoltura e specie protette: valutazioni e linee guida per la soluzione di conflitti tra le attività ittiche e le specie Caretta caretta, Tursiops truncatus e specie ittiofaghe nell’Alto Adriatico”.”

Così il consigliere dell’Intergruppo Marco Dolfin, capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto spiega l’importante progetto di cui sono stati illustrati gli esiti nell’incontro di ieri.

“Cetacei, tartarughe e uccelli marini – spiega Dolfin – in sintesi, un protocollo operativo per salvaguardare alcune specie in caso di catture accidentali  nel bacino dell’alto Adriatico. E’ un tema è di grande interesse e attualità, perchè proprio nel bacino dell’Alto Adriatico sono state istituite nuove aree di tutela ambientale. L’incontro di ieri si è tenuto alla presenza di tecnici del settore che hanno illustrato il progetto e gli esiti. “Tarta-Tur2” è stato realizzato in sinergia con 4 Flag italiani, finanziato dal Feamp 2014/20. Un’importante dimostrazione delle capacità operative, sapienti e funzionali dell’intero settore nel sfruttare opportunità e risorse che vengono messe a disposizione. Sono questi i progetti importanti che vanno nella direzione di salvaguardare e tutelare l’ambiente, la fauna e la flora ittica, ovviamente gli operatori e le imprese del settore, permettendo di tracciare linee guida importanti e facendo sì che il pescatore sia, a tutti gli effetti, la vera sentinella e il custode del mare”.

“La Regione sarà attenta e disponibile ad operare per portare avanti i tanti progetti soprattutto sul nuovo corso Feampa 2021/27 – aggiunge Dolfin – dando seguito anche a quanto previsto e annunciato dagli Stati Generali della Pesca”.

“Il progetto TARTA-TUR 2 – ricorda il consigliere – capitalizza gli esiti del precedente TARTA TUR 1 ed è stato realizzato da un partenariato di quattro FLAG italiani (Fisheries Local Action Group): il FLAG Costa dell’Emilia-Romagna con ruolo di capofila, il FLAG Veneziano, il FLAG GAC Chioggia Delta Po e il FLAG GAC FVG.

TARTA TUR 2 è stato finanziato dal Fondo Europeo per le Attività Marittime e Pesca – FEAMP 2014/2020 con l’obiettivo di affrontare i problemi generati dal conflitto dell’uso degli spazi marini in ambito costiero. In particolare, si è riferito alle interazioni tra attività di pesca professionale e tutela delle aree di riproduzione di alcune specie protette (Caretta caretta, Tursiops truncatus) e altre specie ittiofaghe, perseguendo l’obiettivo di armonizzare dati e procedure tecniche ed operative nelle aree costiere di Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. E’ stato realizzato con la collaborazione scientifica del Dipartimento di biomedicina comparata e alimentazione dell’Università di Padova. I dati raccolti hanno contribuito a definire le linee guida e un protocollo operativo, strumenti utili che forniscono indicazioni e raccomandazioni sulla procedura da adottare in caso di cattura accidentale delle specie protette, specificando possibili soluzioni operative e sistemi di valutazione del danno provocato dagli attrezzi di pesca”.

“L’incontro di ieri a Chioggia, ricorda il consigliere, è stato organizzato dal Presidente del FLAG GAC Chioggia, Marco Spinadin, di concerto con il Sindaco Mauro Armelao, e ha visto la partecipazione oltre che dell’amministrazione comunale e del FLAG, di esperti ricercatori e professionisti del settore pesca e acquacoltura, fra cui il dott. Massimo Bellavista che ha illustrato il progetto e animato la discussione con i presenti a partire dagli esiti maturati dal progetto”.