Venezia, 8 luglio 2024 – “Un anno dopo l’inizio dell’emergenza, non c’è nessuna candelina sulla torta. Anzi, non c’è nulla da festeggiare nel primo anno di lotta al granchio blu: manca ancora l’attesa nomina del Commissario straordinario da parte del Ministro Lollobrigida. E l’applicazione del Decreto 102 voluto dallo stesso Ministro non riesce a rispondere appieno alle esigenze della categoria. Il settore della pesca nel Delta del Po rischia di inabissarsi, Roma ci ascolti”. Così il consigliere regionale di Lega – LV, Laura Cestari, nel commentare le parole di ieri al TGR Veneto dei rappresentanti delle associazioni di categoria della Pesca del Polesine. “L’applicazione delle disposizioni del Decreto 102 del Ministro Lollobrigida non riesce ad intercettare al meglio le richieste dei pescatori. Un problema legato al fatto, secondo gli autorevoli rappresentanti di questo settore così importante per il Polesine, che il provvedimento normativo non considera le specificità locali. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sull’importanza dell’Autonomia e del principio di ascoltare il territorio, dovrebbe venire nel Delta del Po. Purtroppo, il risultato non cambia: i pescatori polesani annaspano. E come non bastasse il flagello del granchio blu, da qualche settimana sulle nostre coste si è affacciata anche la mucillagine. Una disgrazia dopo l’altra, Roma ascolti e provveda a rispondere al grido di dolore del nostro Delta del Po”, conclude il consigliere regionale polesano di Lega – LV, Laura Cestari.