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Favero, Zecchinato, Centenaro (Lega – LV): “Aumento dei costi delle materie prime: approvata all’unanimità la nostra mozione per impedire il blocco degli interventi di edilizia scolastica”
Pubblicato il 29 Marzo 2022

Venezia, 29 marzo 2022 – “Una situazione destinata ad implodere se non si interviene con urgenza”.

E’ il commento del consigliere regionale Marzio Favero, primo firmatario della mozione approvata poco fa all’unanimità dall’aula consiliare, dal titolo: “Edilizia scolastica: adeguare i finanziamenti all’aumento dei costi delle materie prime e prorogare i termini di chiusura lavori”.

A presentare la mozione, oltre a Favero, i colleghi Marco Zecchinato e Giulio Centenaro (Intergruppo Lega – Liga Veneta). Tre consiglieri regionali dell’Intergruppo che rappresentano tre province diverse (Favero è di Treviso, Zecchinato di Vicenza e Centenaro di Padova). Territori in cui i consiglieri regionali di maggioranza hanno raccolto le istanze da parte degli operatori per sollevare il problema con la mozione in Consiglio regionale.

“Le difficoltà ci sono state segnalate dagli amministratori locali – spiegano i tre consiglieri – ed è urgente intervenire per fronteggiare il problema: sono molti i comuni in Veneto che hanno già avviato i lavori su progetti di opere pubbliche sostenuti da contributi nazionali o regionali, riguardanti sia il settore scolastico sia le opere pubbliche in generale, ma l’attuale difficoltà di reperimento e consegna dei materiali comporta degli inevitabili ritardi nell’esecuzione dei lavori e, di conseguenza, nella chiusura e rendicontazione degli stessi. Ritardi che non sono attribuibili ai beneficiari dei contributi, eppure sono loro a rischiare di non poter rendicontare nei termini stabiliti e di conseguenza vedersi revocare il contributo concesso”.

“Con questa mozione – proseguono Favero, Zecchinato e Centenaro, impegniamo la giunta regionale ad attivarsi con i Ministeri competenti sull’iter dei progetti ammessi ai finanziamenti, per valutare l’impatto dell’aumento dei costi delle materie prime sugli interventi. Inoltre, interrogare gli stessi Ministeri competenti sulla possibilità di integrare i finanziamenti originari, così da permettere di fronteggiare l’aumento dei costi e consentire la concreta e completa attuazione dei progetti approvati, anche avvalendosi delle risorse previste dal PNRR. Infine – concludono i consiglieri – di autorizzare una proroga ragionata ai termini dei bandi e della chiusura dei lavori previsti, e un’automatica proroga dei termini di rendicontazione (sulla base di una motivata richiesta dei Comuni) così da non rischiare di perdere il contributo”.