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Favero, Zecchinato, Centenaro (Lega – LV): “Una mozione per scongiurare il blocco degli interventi di edilizia scolastica con l’aumento dei costi delle materie prime”
Pubblicato il 11 Febbraio 2022

Venezia, 11 febbraio 2022 – “Edilizia scolastica: adeguare i finanziamenti all’aumento dei costi delle materie prime e prorogare i termini di chiusura lavori”.
Si intitola così la mozione presentata dal consigliere regionale Marzio Favero, primo firmatario, con i colleghi Marco Zecchinato e Giulio Centenaro (Intergruppo Lega – Liga Veneta).

Tre consiglieri regionali di tre province diverse (Favero di Treviso, Zecchinato di Vicenza e Centenaro di Padova) hanno raccolto le istanze dai territori per sollevare il problema in Consiglio regionale.
“Le difficoltà ci sono state segnalate dagli amministratori locali – spiegano i tre consiglieri – ed è urgente intervenire per far fronte al problema: molti sono i comuni in Veneto che hanno già avviato i lavori su progetti di opere pubbliche sostenuti da contributi nazionali o regionali, riguardanti sia il settore scolastico sia le opere pubbliche in generale, ma l’attuale difficoltà di reperimento e consegna dei materiali comporta degli inevitabili ritardi nell’esecuzione dei lavori e, di conseguenza, nella chiusura e rendicontazione degli stessi. Ritardi che non sono attribuibili ai beneficiari dei contributi, ma sono loro a rischiare di non poter rendicontare nei termini stabiliti e pertanto di vedersi revocare il contributo concesso”.

“Una situazione destinata ad implodere – proseguono Favero, Zecchinato e Centenaro – e per questo, con la mozione, impegniamo la giunta regionale ad attivarsi con i Ministeri competenti sull’iter dei progetti ammessi ai finanziamenti, per valutare l’impatto dell’aumento dei costi delle materie prime sugli interventi. Inoltre, interrogare gli stessi Ministeri competenti sulla possibilità di integrare i finanziamenti originari, così da permettere di fronteggiare l’aumento dei costi e consentire la concreta e completa attuazione dei progetti approvati, anche avvalendosi delle risorse previste dal PNRR. Infine – concludono i consiglieri – ad autorizzare una proroga ragionata ai termini dei bandi e della chiusura dei lavori previsti, prevedendo ance un’automatica proroga dei termini di rendicontazione sulla base di una motivata richiesta dei Comuni al fine di salvaguardare il contributo concesso”.