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Finco (Intergruppo Lega – LV): «Riapertura del Tribunale della Pedemontana, approvata la mia proposta di legge statale da inviare al Parlamento. Ora avanti con la riforma della geografia giudiziaria»
Pubblicato il 5 Settembre 2023

Venezia, 5 settembre 2023 – «Ripristinare un servizio essenziale per i cittadini, quello dell’esercizio della giustizia, riattivando la sede del Tribunale di Bassano, soppresso con la riforma del 2012». È quanto chiede nella proposta di legge da trasmettere al Parlamento nazionale, approvata oggi dal Consiglio regionale del Veneto, il vicepresidente Nicola Finco (Intergruppo Lega – Liga Veneta).

«La scelta di undici anni fa operata dall’allora Governo Monti si è dimostrata fallimentare – continua Finco: i timori avanzati dal territorio che, fin da subito, ha protestato contro la decisione di sopprimere alcune sedi di tribunale e le relative procure della Repubblica, come Bassano del Grappa, Cittadella, Este, Adria, Castelfranco Veneto, Conegliano Veneto, Montebelluna, Chioggia, Dolo, Portogruaro, San Donà di Piave, Pieve di Cadore, Legnago, Soave e Schio, si sono rivelati subito fondati. La concentrazione dell’attività giurisdizionale presso i capoluoghi di Provincia ha reso più difficile l’accesso alla giustizia stessa. Per non parlare delle conseguenze dovute al sovraccarico di lavoro nei tribunali rimasti. Pensiamo solo a quello di Vicenza, costretto ad assorbire sia la sezione distaccata di Schio (che serviva 200mila abitanti), sia il tribunale bassanese, sia tutti gli uffici del Giudice di Pace della provincia. E se il numero medio di abitanti serviti stimato dovrebbe essere di 300mila persone per tribunale, Vicenza è arrivata a servire un bacino di 860mila abitanti. Una situazione questa – insiste Finco – che si è riversata sui tempi di attesa per l’esercizio della giustizia: dai 2 anni per la decisione di una causa di primo grado presso l’ex tribunale del Grappa, si è passati ai 9 anni del capoluogo vicentino. Il ripristino del Tribunale bassanese è quindi una necessità. Spiace vedere dunque come i Consiglieri regionali del PD si discostino, con il loro voto di astensione, dai tanti sindaci, anche del loro partito, e realtà economiche che hanno chiesto a gran voce questo nuovo polo giudiziario».
«Già lo scorzo marzo – conclude Finco – il sottosegretario alla Giustizia On. Ostellari, che ringrazio, si era espresso a favore di una riapertura della sede di Bassano. Ove riaperto infatti, sarebbe servito da una ramificata linea di infrastrutture, ferroviarie e stradali, come la superstrada Pedemontana Veneta, che garantirebbe un accesso ancor più veloce alla struttura. Confido quindi che l’ennesima presa di posizione da parte del territorio, come quella espressa dal voto favorevole di oggi del Consiglio regionale del Veneto, possa velocizzare l’iter di approvazione e ridare un tribunale ai cittadini del nostro territorio».