Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
PROGRAMMA POLITICO
Torna alle news
Finco (Lega-LV): “Mezzi di trasporto e soccorso sanitari, approvata all’unanimità la mozione per estendere l’utilizzo oltre i 12 anni se in buone condizioni”
Pubblicato il 23 Febbraio 2022

Venezia, 23 febbraio 2022 – “Non necessariamente ciò che ha qualche anno è vecchio e va buttato o sostituito. Lo sa bene chi possiede un’auto o un mezzo di trasporto che hanno alle spalle diversi anni di onorato servizio e che, nonostante questo, funzionano alla perfezione. Se questo è vero per i mezzi privati, lo è altrettanto per i mezzi adibiti all’attività di trasporto sanitario. Per questo ho presentato una mozione che è stata approvata all’unanimità per chiedere di estendere l’anzianità massima di 12 anni prevista per questo tipo di veicoli”.

Così il vicepresidente del Consiglio regionale, il consigliere Nicola Finco (Intergruppo Lega-Liga Veneta).

“Oggi, in base alla legge attuale, i mezzi adibiti all’attività di soccorso devono avere un’anzianità massima di 7 anni dall’immatricolazione o di 400mila chilometri, mentre quelli adibiti al trasporto non devono avere più di 12 anni di “anzianità”. Questo, però, non esclude che i veicoli siano in ottime condizioni al termine di questo limite di tempo. Perché sprecare risorse così preziose, quindi? A soffrirne sarebbero in modo particolare le associazioni di volontariato con cui ho avuto un lungo confronto: per loro investire diverse migliaia di euro per un veicolo attrezzato non è così scontato, ed essere privati di un mezzo ancora funzionante vuol dire non solo interrompere il servizio, ma anche provocare un grave danno al tessuto sociale, dal momento che le realtà del volontariato operano in moltissimi contesti, dalle manifestazioni pubbliche e sportive al sostegno di anziani e disabili. Naturalmente su questi mezzi vanno sempre eseguiti gli adeguati controlli e monitoraggi sul loro perfetto funzionamento. Con la mia mozione chiedo quindi alla Giunta di poter prevedere un prolungamento di questo periodo, naturalmente dopo aver verificato l’idoneità dei mezzi, e non privare così la sanità di strumenti fondamentali”.