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Finco (Lega – LV): “Un progetto di legge Statale per estendere il congedo lavorativo per la malattia dei figli fino ai 14 anni d’età”
Pubblicato il 25 Gennaio 2022

Venezia. 25 gennaio 2022 – “Ai genitori deve esser garantito il congedo lavorativo per la malattia dei figli che hanno fino a 14 anni d’età e non più solo fino agli 8 anni come avviene oggi”.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Nicola Finco, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, spiega l’obiettivo del progetto di legge statale che ha appena depositato in Consiglio regionale.
“Oggi la normativa vigente prevede che un genitore possa prendersi congedi per accudire il figlio fino all’età di 8 anni del bambino, ma non è chiaro secondo quale logica un bambino di 9 anni, invece, possa stare solo e i congedi non siano garantiti se non per condizioni legate all’emergenza sanitaria. L’obiettivo di questo Progetto di legge è estendere il limite d’età per il quale un bambino che si ammala, di qualsiasi cosa, non possa rimanere solo, così che al genitore sia garantito il giusto permesso lavorativo per accudirlo, almeno fino ai 14 anni. Età, quest’ultima, in cui il ragazzino è un po’ più indipendente”.

Il progetto di legge statale si intitola: “Modifiche all’articolo 47 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53 “per estendere il diritto del genitore di astenersi dal lavoro in caso di malattia del figlio fino all’età di 14 anni”.
“La normativa nazionale vigente – ricorda il vicepresidente – prevede situazioni diverse sulla posizione del genitore a seconda che il figlio abbia meno di tre anni o abbia tra i tre e gli otto anni. Nel primo caso, si ammette il diritto di astensione lavorativa, alternativo per ciascun genitore, per i periodi corrispondenti alla durata della malattia del figlio, nel secondo caso tale diritto alternativo è previsto con il limite di cinque giorni lavorativi all’anno. Vogliamo che nessun minore tra gli otto e i quattordici anni, durante la malattia, sia lasciato solo e privo di assistenza”.

Nella proposta legislativa si evidenzia come già le misure urgenti per fronteggiare la pandemia prevedano che il genitore possa astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza del figlio fino a 14 anni, così per la durata della malattia da Covid e per la durata della quarantena del figlio.

“E’ solo dal quattordicesimo anno di età che il nostro ordinamento riconosce una limitata autonomia al minore comunque legato fino ai diciott’anni alla responsabilità genitoriale – aggiunge Finco – la mia proposta ha, pertanto, l’obiettivo di una maggior tutela e sostegno della maternità e della paternità per dare una soluzione a quei genitori a cui è precluso il permesso di poter curare e assistere il proprio figlio, ancora non autosufficiente, ma con età superiore ad otto anni, senza dover ricorrere a strumenti quali la richiesta di ferie, e snaturandone così la loro funzione”.