Venezia, 29 giugno 2021 – “Stasera sarò al fianco dei lavoratori di Abb Marostica durante il presidio davanti allo stabilimento per chiedere, con questo gesto, che l’azienda apra le porte alla Regione del Veneto per un confronto sul futuro del personale”.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Nicola Finco (Liga Veneta per Salvini premier) annuncia la propria presenza al presidio dei sindacati dell’azienda convocato per questa sera.
“Aver declinato l’invito di sedersi al tavolo regionale è stata una mancanza di rispetto da parte di Abb nei confronti non solo della Regione ma dei propri lavoratori: persone e non numeri, che fino ad oggi sono rimasti fedeli all’azienda senza risparmiarsi. Peggio ancora se si considera che il tavolo mirava ad approfondire una proposta di completa reindustrializzazione del sito di Marostica e del suo personale, pervenuta da un’azienda del territorio nelle settimane scorse”.
“Da parte nostra – prosegue Finco – continueremo ad impegnarci per avere delle risposte, lancio un appello ad Abb per un confronto aperto e percorreremo tutte le strade possibili per una positiva soluzione della vicenda, compresa quella del Ministero dello Sviluppo Economico. Sempre più spesso le multinazionali aprono e assumono personale sul territorio nazionale per poi chiudere improvvisamente e licenziare al fine di spostare le sedi all’estero, dove materie e produzione costano meno. Occorre una normativa più stringente nei confronti di tali modalità che sfruttano i benefici di un territorio e della sua manodopera finché conviene”.
“Esprimo delusione per il comportamento dell’azienda – conclude Finco – e le chiedo a gran voce di aprirci le porte, di aprire alla Regione del Veneto e ascoltare i portavoce di chi ha lavorato fino a ieri con grande correttezza e spirito di sacrificio”.