Venezia, 7 febbraio 2023 – “Ottanti anni fa iniziava, lungo il Confine italiano orientale, lo sterminio di 7.000 italiani e la fuga di almeno 350.000 esuli istriano giuliano dalmati verso l’Italia. Nelle terre, un tempo appartenute alla gloriosa Serenissima, un criminale senza pietà si macchiava di uno sterminio ignobile. Per questo, a pochi giorni dalla Giornata del Ricordo, che si celebra il 10 Febbraio, sono grato al Consiglio Regionale del Veneto che oggi ha approvato il mio progetto di legge statale per revocare al primo colpevole di questo genocidio, ovvero Tito, la massima onorificenza della Repubblica Italiana, quella di Cavaliere di Gran Croce, che gli fu assegnata dal presidente Saragat nel 1969”. Così commenta il Presidente dell’intergruppo Lega-Liga, Alberto Villanova, l’approvazione odierna del suo progetto di legge statale n.29. “La tragedia in Venezia Giulia, Istria e Dalmazia corre lungo un filo chiamato oblio sia quando, durante il periodo di guerra, i titini sparavano alle spalle degli italiani, facendoli finire dentro le foibe, legati a filo di ferro, sia dopo il termine della guerra, quando, nel totale silenzio, tutti tacquero sulle responsabilità di questi genocidi. E fino al 2004, quando l’Italia, finalmente, istituì il Giorno del Ricordo per onorare le vittime di quella ignobile pulizia etnica – continua il Presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e primo firmatario del progetto di legge approvato oggi in Consiglio Regionale del Veneto -. In tutti questi anni di silenzio, però, nessuno ha mai pensato di revocare una delle più grandi vergogne della storia del nostro Paese, ovvero quella dell’attribuzione delle onorificenze a Josep Tito, responsabile principale di questo massacro. Ci sono macchie, nella storia, che non possono e non devono essere cancellate, per ricordare e per evitare che si ripetano. Ma ci sono anche scelte orribili alle quali si può e si deve porre rimedio: Tito era un assassino sanguinario e il nostro Paese non può glorificare chi ha massacrato nostri connazionali innocenti. Per questo il mio progetto di Legge statale, approvato oggi per revocare quelle medaglie bagnate di sangue, sia di monito al non intitolare mai più nessun luogo pubblico a criminali della storia come in questo caso, il Generale Tito. Ora spero che il parlamento raccolga il testimone dal consiglio regionale Veneto e faccia la sua parte per onorare il ricordo di queste vittime che erano italiani” conclude il Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV, Alberto Villanova.