Venezia, 12 marzo 2024 – “Sono molti i Comuni veneti che intendono perseguire efficaci politiche di legalità e sicurezza, non soltanto quelli più grandi in termini di popolazione. Pertanto, con questo progetto di legge allargheremo la platea dei possibili beneficiari dei contributi regionali ad almeno 95 enti locali”. Così il consigliere regionale della Lega-Liga Veneta Stefano Giacomin ha introdotto il pdl per modificare una precedente legge regionale, la L.r.9/2002, nella seduta di oggi del Consiglio Veneto.

“Da oltre vent’anni la Regione Veneto mette a disposizione bandi con cui finanziare interventi di vario tipo: dalla videosorveglianza all’aggiornamento della dotazione tecnologica della polizia locale; dalla creazione di sistemi integrati di sicurezza di quartiere al risanamento e alla riqualificazione delle zone a rischio; dal contrasto a fenomeni come l’usura e la tossicodipendenza al sostegno alle fasce più deboli. Purtroppo, a questi contributi vi potevano accedere solo singoli Comuni con più di 20mila residenti o Unioni di Comuni con almeno 15mila abitanti. Abbiamo deciso, perciò, di abbassare la soglia minima a 10mila in entrambi i casi. E da adesso molte più amministrazioni comunali vi potranno fare domanda. Penso alle tante piccole cittadine sparse per il territorio veneto, cresciute nell’hinterland dei capoluoghi o radicate storicamente. Ma anche a quei piccoli centri turistici che durante i periodi di vacanza raddoppiano o triplicano le presenze al proprio interno; esempi molto calzanti sono l’Altopiano di Asiago o certe zone del Bellunese. Sia i cittadini residenti che i turisti hanno diritto a vivere in un contesto sicuro e rispettoso della legalità”.