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II Commissione, Rizzotto (Lega-LV): “Bilanci Ater in positivo, dal 2025 addio al versamento del valore locativo e più risorse per la manutenzione degli immobili”
Pubblicato il 17 Ottobre 2024

Venezia, 17 ottobre 2024 – “Le sette ATER del Veneto, nel complesso, stanno molto bene. L’audizione di oggi in Commissione lo conferma. Qualcuna fa meglio, qualcuna si sta impegnando. Ma, nel complesso, al 31 dicembre 2023, parliamo di grandi numeri: un patrimonio di 1,285 miliardi di euro, oltre 40.800 alloggi gestiti e 56 milioni di euro di canoni incassati. E dal 2025 la Regione Veneto libererà maggiori risorse per loro: una parte del maggior gettito IRAP, infatti, ci consentirà di eliminare il versamento dello 0,4 per cento del valore locativo. Le stesse ATER così potranno investire più risorse in manutenzione”. È questo il commento della Presidente della II Commisione, Silvia Rizzotto della Lega – Liga Veneta, sul dossier sui dati del 2023 delle sette ATER del Veneto, oggi in audizione a Palazzo Ferro-Fini.

Continua la presidente: “Le sette ATER venete, alla fine dello scorso anno, grazie anche ai 340 dipendenti che vi sono impiegati, gestivano oltre 40.800 alloggi; Venezia, Verona e Treviso, in particolar modo, si occupano da sole di quasi ventimila edifici. Un numero impressionante, nonostante l’alienazione di alcuni immobili rispetto al 2022, in particolare a Vicenza e Treviso. Il canone di locazione varia in una forbice dai 114 ai 164 euro, mentre l’ISEE medio presentato dagli inquilini va dai 9.560 euro di Vicenza ai 12.233 di Belluno. Quanto alla percentuale di morosità, tutte le ATER risultano sotto il 10 per cento: un valore strategico perché indica chiaramente il livello di efficienza”.

“Sulla gestione di questi edifici ci sono tanti temi importanti, come la morosità, appunto, o la manutenzione, ordinaria e straordinaria, che rappresenta nei bilanci di queste aziende una voce strategica. Non a caso, anche nel 2023, sono stati coinvolti da interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, alcune centinaia di immobili, con un esborso di diversi milioni di euro. I numeri, pertanto, sono quelli di una gestione nel complesso efficiente, sana e destinata soltanto a migliorare. Con la prossima manovra di bilancio, infatti, la Regione rinuncerà al valore locativo dello 0,4 per cento, oggi versato dalle stesse ATER; in altre parole, ad un incasso stimato tra i 4 e i 5 milioni di euro all’anno, ma le ATER avranno pari importo da poter destinare a gestione e manutenzione degli immobili. Sono però curiosa ora di vedere cosa voterà, in sede di bilancio, chi è all’opposizione, gli stessi che nel recente passato avevano pure proposto di eliminare questo gettito”. Conclude Rizzotto.