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Lavoro, Michieletto e Vianello: “Più lavoratori a Nord-Est? Riscriviamo il reddito di cittadinanza e abbassiamo le tasse sul lavoro”
Pubblicato il 12 Luglio 2022

Venezia, 12 luglio 2022 – “Le aziende chiedono più lavoratori ma per dare una risposta a questa, legittima ed importante richiesta, non serve guardare fuori ma rivedere prima di tutto gli strumenti che ci sono oggi.

Il reddito di cittadinanza, ad esempio, così come è, ha creato disoccupazione e scansafatiche: va rivisto, il sostegno alla povertà è altra cosa.

E la tassazione sul lavoro deve essere rivista: se alcuni stipendi fossero meno onerosi, certi lavori sarebbero più attrattivi”.

Sono queste le parole dei consiglieri veneziani Gabriele Michieletto e Roberta Vianello (Intergruppo Lega – Liga Veneta) sulle notizie di stampa di oggi circa la richiesta di aziende di lavoratori, anche dall’estero.

“La denatalità è un tema molto grave e preoccupante, su questo non c’è dubbio.

Ma per arginare una richiesta tanto legittima quanto impellente, prima che guardare fuori dai nostri confini, dovremo iniziare ad aiutare e sostenere queste stesse aziende.

Che pagano un lavoratore la metà di quello che a loro costa, perché l’altra metà se ne va in tasse.

Un lavoro meglio retribuito potrebbe essere più attrattivo, o comunque più interessante di 700 euro al mese sul divano.

In questo senso, la scelta dei 5 stelle di creare dei disoccupati di Stato è stata una sciagura per le nostre imprese e un bagno di sangue per le nostre casse.

Il sostegno alla povertà è cosa molto diversa” – chiudono i due consiglieri.