Venezia, 26 giugno 2024 – “Una quarantasettenne di Brendola, in provincia di Vicenza, si è salvata grazie ad un elettrocardiogramma (Ecg) eseguito nella farmacia del paese: un servizio che sta dando grande dimostrazione della sua valenza”. Sono le parole del consigliere regionale del Veneto Silvia Maino (Intergruppo Lega – Liga Veneta).
“La donna non si sentiva bene da giorni – ricorda Maino – e quando il cardiologo ha esaminato il tracciato del suo esame, inviatogli dalla farmacia grazie alla telemedicina, l’ha subito invitata a rivolgersi al pronto soccorso. Da lì, due giorni di ricovero in terapia intensiva, dove alla donna è stata diagnosticata un’occlusione coronarica che mandava in sofferenza il cuore. Una storia a lieto fine, in cui si è rivelata essenziale la risposta tempestiva del cardiologo, a cui va il mio plauso e personale ringraziamento. Ringrazio anche la farmacia di Brendola, per offrire questo importante servizio di controllo e prevenzione, nel quale, come Regione, crediamo fermamente. Ricordo infatti che con il decreto regionale del 15 maggio scorso sono stati approvati ulteriori progetti nell’ambito della sperimentazione “Farmacia dei servizi” 2024: screening dell’ipertensione arteriosa non nota; screening dell’ipercolesterolemia non nota; monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete tipo 2; monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti affetti da BPCO; elettrocardiogramma (ECG), holter cardiaco, holter pressorio; televisita generica; televisita specialistica”.
“Si tratta di servizi di importanza primaria per la cittadinanza – aggiunge Maino – come dimostra questo episodio. Le farmacie possono aderire ai progetti finanziati da fondi statali che per il Veneto ammontano ad oltre 2 milioni di euro. Queste attività sono partite a giugno, ed è una sinergia che funziona, che può rivelarsi fondamentale nel salvare delle vite. Pensiamo proprio alle prestazioni di telecardiologia: elettrocardiogramma (Ecg), holter cardiaco e holter pressorio. Basta rivolgersi medico di base e farsi rilasciare la ricetta bianca che dà diritto alla refertazione gratuita. Mai come oggi – conclude Maino – si è rivelato fondamentale il ruolo delle farmacie come primo presidio di assistenza territoriale: a tutti questi professionisti va il mio più sincero ringraziamento”.