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Maino (Lega-LV): «Persone scomparse, anche ai loro familiari arrivate le multe per la mancata vaccinazione anti-Covid. Assurdità provocata dalla burocrazia italiana»
Pubblicato il 22 Aprile 2022

Venezia, 22 aprile 2022 – «In questi giorni, tra le tante multe inviate dal Ministero della Salute per il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale Covid per gli over 50, ci sono anche quelle arrivate alle famiglie delle persone scomparse del Veneto, alcune delle quali anche da anni. Un paradosso che, oltre a confermare l’assurdità della burocrazia italiana, rinnova ulteriormente un dolore mai sopito per chi, da tempo, non ha mai smesso di cercare e soffrire per i propri cari». Lo rende noto il consigliere regionale Silvia Maino (Intergruppo Lega-Liga Veneto).

«C’è il caso di una donna, per esempio, che si è vista recapitare la sanzione per il figlio scomparso dal 1995. O chi, come un’altra signora il cui marito è sparito nel nulla nel 2015, ha ricevuto a nome del coniuge due avvisi di mancata vaccinazione. Per ognuna di queste persone, ricevere comunicazioni simili vuol dire, ogni volta, risvegliare una grande sofferenza, oltre al dover risolvere l’ennesimo pasticcio burocratico. Ho già predisposto, al riguardo, un progetto di legge statale per dimezzare a 5 anni la dichiarazione di morte delle persone scomparse e permettere alle famiglie di andare avanti. Purtroppo i lunghi tempi attuali fanno sì che i familiari debbano ogni giorno scontrarsi con grandi ostacoli, primo fra tutti la tutela della privacy delle persone scomparse. Un eccesso di tutela che, in questo caso, rende impossibile superare assurdità burocratiche come, appunto, la comunicazione alle ULSS di riferimento delle generalità di chi è sparito nel nulla. Da tempo l’associazione Penelope Italia Odv – Associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, che segue le famiglie piombate in quest’incubo, denuncia al Garante per la privacy questa situazione. Mi auguro che, se non altro, l’assurdità di queste lettere possa servire a porre attenzione sul dramma che i familiari di scomparsi vivono ogni giorno».