Venezia, 1 luglio 2022 – «E’ giusto ridare dignità alle persone che convivono, nella sofferenza, con le patologie reumatologiche invalidanti, per alzare il livello di cura delle persone sofferenti. Le patologie reumatologiche rappresentano una delle cause più frequenti di interruzione dell’attività lavorativa: il 17% circa delle richieste d’invalidità sono causate da tali malattie. Altro dato: le malattie reumatologiche riguardano circa il 10% della popolazione residente in Italia e il 17% della popolazione veneta. Ritengo pertanto doveroso che si torni a ripensare a un sistema di aiuto per questi ammalati grazie anche alla collaborazione delle farmacie territoriali». Così Silvia Maino, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.
Il consigliere ha infatti depositato una mozione per tutelare gli ammalati che soffrono di patologie reumatiche. Per il consigliere Maino sarebbe utile ripristinare l’istituzione della commissione regionale per le patologie reumatologiche (già presente con decreto 29/05/2013 del Direttore regionale dell’Area sanità), coinvolgendo i diversi portatori di interessi, dalle associazioni dei pazienti con malattie croniche reumatologiche, ai rappresentanti del mondo della medicina generale, delle farmacie pubbliche e private di comunità. Chiede inoltre Silvia Maino che ci sia la possibilità di ricorrere alla distribuzione dei farmaci necessari al trattamento e alla cura di queste malattie, attraverso le farmacie territoriali, ovvero presidio sanitario fondamentale nell’ambito dell’accordo tuttora vigente tra Regione del Veneto, aziende ULSS e associazioni di categoria in rappresentanza di farmacie pubbliche e private convenzionate. «E’ necessario che i provvedimenti non rimangano solo sulla carta e si traducano invece in benefici concreti per pazienti e caregivers – chiosa ancora il consigliere Maino –. Auspichiamo il sostegno e la promozione nei progetti di screening già di fatto operativi nelle farmacie, finalizzati ad intercettare il malato e successivamente indirizzarlo alla rete assistenziale regionale per la sua presa in carico». Altro passaggio importante per l’esponente vicentina in Consiglio Regionale, è quello di instaurare una collaborazione con altre regioni affinché vi sia un modo uniforme di distribuzione di farmaci su tutto il territorio nazionale, per evitare disomogeneità nell’accesso alle cure con farmaci biologici ed innovativi: «Come ho più volte sostenuto – sottolinea infine Silvia Maino – è necessario coinvolgere i farmacisti territoriali per sviluppare e potenziare una rete assistenziale dedicata alla cura delle patologie reumatiche istituendo dei tavoli regionale per coinvolgere tutti i portatori di interesse, (comprese le associazioni malati) per fornire linee di indirizzo per migliorare la presa in carico complessiva del paziente».