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Michieletto e Vianello (Lega-LV): «Estradizione negata dalla Francia: ingiustizia è fatta»
Pubblicato il 30 Giugno 2022

Venezia, 30 giugno 2022 – «La decisione della Corte di Appello francese di negare l’estradizione a tutti i dieci terroristi italiani incriminati da anni per le loro malefatte al tempo del terrorismo rosso, lascia senza parole. E’ evidente che a Parigi non si ha cognizione del dolore e della sofferenza patita in quegli anni. Una scelta inaccettabile per un Paese come la Francia di Macron che fa dei diritti e della Democrazia, la sua bandiera». Sono queste le parole dei consiglieri Michieletto e Vianello nel commentare la decisione della Corte di Appello di Parigi sulla mancata estradizione dei terroristi italiani del periodo del terrorismo di estrema sinistra. «Dopo anni di copertura politica e mediatica, questi dieci colpevoli di crimini possono ora godere anche di una sentenza come quella di ieri. E così, quella ferita che nel nostro Paese è stata aperta da assassini e terroristi più di quaranta anni fa, rimane aperta e anzi, diventa ancora più dolorosa. Chi può spiegare ai familiari delle vittime, innocenti, che dopo tanti anni, i colpevoli dei loro crimini possono continuare a fare la loro vita, serenamente, senza affrontare il loro conto con la Giustizia italiana? Il nostro pensiero va a queste persone che, ingiustamente, hanno tanto sofferto. E che, da ieri, avranno un motivo in più per continuare a non credere nella volontà di punire gli assassini dei loro parenti» concludono i due consiglieri regionali, Vianello e Michieletto.