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Pan (Lega – LV): “Corsi di bengalese a scuola? E’ prioritario insegnare l’italiano, le lingue e le tradizioni locali, le basi per un’integrazione vera”
Pubblicato il 20 Gennaio 2025

Venezia, 20 gennaio 2025 – “L’apprendimento della lingua italiana, la conoscenza delle nostre tradizioni e delle lingue locali devono essere le fondamenta per ogni percorso di integrazione. Solo partendo da questi pilastri possiamo costruire una comunità coesa e rispettosa delle identità locali.”

Così Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta), interviene sul dibattito riguardante i corsi di lingua bengalese organizzati per gli studenti della scuola elementare Giulio Cesare di Mestre, evidenziando “la necessità di una riflessione più ampia sul tema dell’educazione e dell’integrazione”.

“Pur rispettando le iniziative che mirano a valorizzare la multiculturalità, ritengo fondamentale che la priorità nelle nostre scuole resti l’insegnamento della lingua italiana e delle tradizioni venete. È essenziale offrire a tutti i bambini, indipendentemente dalla loro origine, gli strumenti per comprendere e apprezzare il territorio in cui vivono, promuovendo una vera integrazione basata sul rispetto reciproco e sulla conoscenza delle radici culturali locali.”

Pan coglie l’occasione per ricordare il recente deposito del progetto di legge per l’istituzione dello Ius Veneti, volto a tutelare e valorizzare l’identità culturale della regione. “Proprio pochi giorni fa ho presentato una proposta di legge che mira a rafforzare il legame con la nostra storia e le nostre tradizioni. Lo Ius Veneti offre un percorso di conoscenza e appartenenza alla nostra cultura, che considero un modello virtuoso per l’intero Paese. Insegnare la cultura veneta, valorizzare la storia della Repubblica Serenissima e riconoscere i simboli identitari come la bandiera di San Marco sono obiettivi che parlano di una comunità che sa accogliere senza mai dimenticare se stessa.”

“Iniziative come lo Ius Veneti – conclude Pan – rappresentano la strada giusta per unire le persone attraverso un percorso culturale condiviso, senza creare divisioni ma offrendo a tutti, e soprattutto ai più giovani, l’opportunità di sentirsi parte di una storia e di una comunità. In questo senso, le scuole hanno un ruolo cruciale: dobbiamo partire dall’insegnamento dell’italiano e delle usanze locali, della nostra storia, la storia di un territorio, in un quadro di rispetto e dialogo.”

Pan auspica che questo dibattito diventi “un’opportunità per riflettere su come garantire ai nostri giovani un’educazione che metta al centro i valori della conoscenza, della cultura e del rispetto reciproco, senza mai perdere di vista l’identità veneta, patrimonio prezioso da tramandare alle generazioni future”.