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Pan (Lega-LV): «Vino cancerogeno, l’emendamento proposto ieri sera un primo passo in avanti. Ma non è possibile che l’Europa porti avanti questi continui attentati al made in Italy»
Pubblicato il 16 Febbraio 2022

Venezia, 16 febbraio 2022 – «E’ mai possibile che, ogni volta che l’Europa mette il naso nella gestione del made in Italy, dobbiamo mantenere l’attenzione alta e stare attenti che non venga esercitato un attentato ai nostri prodotti di eccellenza? Ieri sera, in extremis, gli europarlamentari riuniti in plenaria a Strasburgo hanno accolto un emendamento alla relazione sul Piano anti-cancro, modificando quell’assurda dicitura di «consumo di alcol» cancerogeno in «consumo nocivo di alcol». In ogni caso, una espressione che genera confusione attorno a uno dei nostri prodotti migliori, il vino. Ovvio che qualsiasi sostanza assunta in modo esagerato provochino gravi danni alla salute. Del resto, anche gli antichi greci utilizzavano lo stesso termine per medicina e veleno. Il voto di oggi sarà decisivo e mi auguro che l’assemblea voti con un minimo di cognizione di causa. Ancora una volta, le decisioni dell’UE in termini di agroalimentare rischiano di trasformarsi in un disastro per l’economia italiana». Giuseppe Pan (Intergruppo Lega-Liga Veneta), interviene in questi termini sulla tutela del vino, in discussione a Strasburgo in queste ore.

«Non possiamo più permettere che tradizioni secolari vengano messe in pericolo. L’Europa, così pronta a introdurre nuovi cibi nei nostri menu, dovrebbe studiare meglio le tecniche, la filosofia, il rispetto per l’ambiente, il duro lavoro che sta dietro ogni bottiglia di vino. Noi non smetteremo mai di ricordare ai burocrati che vivono a centinaia di chilometri dalle nostre vigne cosa rischiano di mettere in pericolo»