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Pesca, Dolfin (Lega – LV): “Al fianco dei pescatori nella protesta: saremo cassa di risonanza nelle istituzioni, #salviamolapesca”
Pubblicato il 11 Febbraio 2022

Venezia, 11 febbraio 2022 – “Caro energia, caro gasolio, fermo pesca e restrizioni, una “tempesta perfetta”: siamo al fianco dei pescatori nella protesta, da mesi abbiamo sollevato le varie questioni al governo lanciando l’allarme sulle difficoltà del settore”.

Così il consigliere regionale veneziano Marco Dolfin, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, e Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto interviene a margine della manifestazione che si è tenuta oggi al mercato Ittico di Chioggia con la partecipazione di alcuni rappresentanti delle istituzioni. Con Dolfin anche il sindaco di Chioggia Mauro Armelao che hanno manifestato solidarietà e vicinanza da parte della Regione del Veneto e del Comune.

“Gli operatori del settore hanno fatto suonare le sirene dei loro pescherecci – spiega Dolfin – un grido d’aiuto per richiamare l’attenzione sugli ostacoli che rendono impossibile ormai lavorare. Da mesi abbiamo sollevato il problema che deve trovare risposta a livello europeo e governativo, da mesi partecipo a tavoli e incontri, intervengo a convegni e sui quotidiani, per accendere i riflettori sulla crisi che sta mettendo in ginocchio il settore: da una parte il caro energia e il caro gasolio, dall’altro le restrizioni europee, le difficoltà burocratiche, i costi elevati, il Covid, ma anche la concorrenza sleale e il Mose. Queste le difficoltà e gli ostacoli che il settore pesca nel veneziano deve affrontare e se non si prende di petto la situazione per un’inversione di tendenza, si rischia il collasso del sistema nazionale”.

“La recente estensione della Cisoa (Cassa integrazione straordinaria operai agricoli) al settore pesca non basta a garantire ai pescatori un reddito per un possibile periodo di fermo – aggiunge il Capo dipartimento – in attesa di una calmierazione dei prezzi. Le imprese del settore, vittime di un’incredibile congiunzione avversa, avanti di questo passo non resisteranno a lungo. L’ aumento del caro gasolio al 60% significa che i pescherecci non salperanno più dalle banchine, creando contraccolpi su tutta la filiera e l’economia delle comunità costiere. La Lega è al fianco dei pescatori in questa battaglia, assieme all’Amministrazione Comunale di Chioggia. Ci faremo parte attiva ai tavoli regionali e nazionali, una cassa di risonanza per le Istituzioni Governative a tutti i livelli. Dobbiamo salvare la pesca #Salviamolapesca”.