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Politica, Michieletto (Lega – LV): “La voglia di apparire può compromettere la comprensione normativa, le casette dell’acqua scelta autonoma dei Comuni”
Pubblicato il 7 Febbraio 2022

Venezia, 7 febbraio 2022 – “Quando non si hanno solidi argomenti per convincere, a qualcuno non resta che confondere. Il consigliere Zanoni ha fatto di questo principio uno stile di vita politico.
La vicenda delle modifiche della norma alle casette dell’acqua ne è un mirabile esempio. Provo profonda e sincera pena”.
Interviene così il consigliere regionale Gabriele Michieletto, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, sulla vicenda della proposta di modifica normativa alle casette dell’acqua e che presto verrà analizzata dalla competente Commissione.
“Le precisazioni, dopo l’articolo apparso sulla stampa locale, sono doverose: non tanto per il collega Zanoni, nel cui dizionario i termini “ascolto” e “comprensione” non paiono figurare,
quanto piuttosto per l’opinione pubblica che potrebbe erroneamente credere che la Regione Veneto sia a favore dell’utilizzo della plastica quando invece così non è e si conferma regione di riferimento per la raccolta differenziata e il riciclo.
L’intento della modifica normativa, infatti, non tende assolutamente ad incentivare l’utilizzo della plastica, ma a dare ai Comuni quella cosa chiamata autonomia decisionale per stabilire se ed eventualmente dove installare queste strutture presso le quali poter attingere acqua (la stessa che sgorga dal rubinetto di casa).
Cosa c’entri questo con l’inquinamento lo sa solo Zanoni.
Una cosa, ben diversa, quindi, da quella che appare sulla stampa locale, e che ovviamente ha trovato tra i sostenitori anche il CAL, cioè la conferenza degli amministratori locali, che alla unanimità ha approvato tale modifica.
Conferenza della quale, peraltro, fanno parte anche Sindaci dello stesso partito di Zanoni.
Ma la voglia e la necessità di quest’ultimo di apparire, ancora una volta ha prevalso sull’analisi tecnica e procedurale del merito oltre che sul buonsenso.
Da qui, la sincera pena per le sue strampalate affermazioni”- conclude Michieletto.