Venezia, 21 marzo 2024 – “Ringrazio i colleghi di maggioranza che mi hanno espresso solidarietà per quanto accaduto stamane, nel corso dei lavori della Seconda Commissione. Per i membri effettivi, la partecipazione alla Commissione è un dovere anche e soprattutto nei confronti dei cittadini. Se qualcuno, quindi, con scuse e motivazioni risibili, decide di non prendervi parte, me ne rammarico. Ma giova ricordare che tale atteggiamento non colpisce me, quanto la discussione democratica e l’analisi dei provvedimenti”.

Sono queste le dichiarazioni della presidente della II Commissione Silvia Rizzotto, consigliere regionale della Lega – Liga Veneta, a margine di quanto emerso dalla seduta odierna.

“Da parte mia, non c’è alcuna volontà di escludere nessuno, men che meno di non condividere le priorità dei lavori. Prova ne è che la Commissione sia stata presieduta, la scorsa settimana in mia assenza, dal vice Montanariello. È però evidente come sia necessario ottimizzare i tempi e le procedure, per permettere una analisi dei provvedimenti coerente con la loro importanza. Questo vale anche per il progetto di legge 238, attualmente in fase di analisi. Continuare a chiedere le audizioni, quando è stato ribadito più volte che si sarebbero preferiti dei report scritti dalle categorie e dalle associazioni interessate, è un modo per provocare inutilmente la Presidenza della Commissione”. Conclude Rizzotto: “Io sono aperta al confronto civile e democratico. Ma, come presidente, chiedo rispetto del ruolo e delle procedure che ci siamo dati: dalla mia aula restino fuori arroganza e prepotenza”.