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Sandonà (Lega-LV): «Approvato il Rendiconto 2022: i conti in ordine dimostrano l’efficienza amministrativa della Regione del Veneto»
Pubblicato il 18 Luglio 2023

Venezia, 18 luglio 2023 – «Una gestione corretta dei conti pubblici, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità: è quanto emerge dal Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2022, approvato oggi dal Consiglio regionale del Veneto. Il voto dell’aula arriva dopo il giudizio di Parifica della Corte dei Conti di inizio mese e dopo il via libera di tutte le Commissioni consiliari, nel pieno rispetto dei tempi e delle scadenze imposte dalla legge. Ancora una volta, quindi, la Regione del Veneto dimostra di avere bene gestito le proprie finanze, rispettando le regole di trasparenza». Lo dice Luciano Sandonà, presidente della Prima commissione consiliare e consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, al termine della seduta del Consiglio che ha portato all’approvazione del Rendiconto 2022.

«Il Rendiconto, è bene ricordare, è uno strumento attraverso cui il Consiglio può conoscere e valutare l’attività della Giunta nei dodici mesi trascorsi ed è composto dal conto del bilancio – che dimostra i risultati finali della gestione sotto l’aspetto finanziario e fornisce informazioni di natura contabile -, dal conto economico – che evidenzia le componenti positive e negative della gestione-, e dallo stato patrimoniale – che rappresenta la consistenza del patrimonio al termine dell’esercizio. La gestione 2022 ha portato ad un risultato economico di esercizio positivo di 100,1 milioni. La situazione patrimoniale attiva-passiva, quest’ultima comprensiva del Patrimonio netto, è di 10.641,2 milioni (era di 9.692, 5 milioni un anno prima). Il patrimonio netto risulta di 2.628,4 milioni (ammontava a 2.482,8 milioni nel 2021). Tra i dati evidenziati, il risultato di amministrazione, ossia l’equilibrio tra le risorse raccolte e quelle impiegate, ammonta a oltre 1.704 milioni di euro. Si consolida dunque il significativo miglioramento di tale voce che, è doveroso ricordare, al 31 dicembre 2014 ammontava a -677 milioni. Infine, il disavanzo risulta pari a 1.379 milioni, in costante riduzione dal 2015 e ben al di sotto di quello del 2021, quando ammontava a 1.513 milioni. Numeri che dimostrano in maniera imprescindibile l’efficienza amministrativa di una Regione che, attenta ai bisogni dei cittadini, continua a non imporre addizionali IRPEF, e che da anni mette in pratica una finanza pubblica virtuosa».