Venezia, 15 novembre 2022 – «Un bilancio in ordine, in piena linea con i parametri previsti dalla normativa, che dimostra come i conti della Regione del Veneto siano perfettamente in salute. È quanto emerge dal bilancio consolidato 2021, approvato oggi dal Consiglio regionale del Veneto, vale a dire il documento che rappresenta la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate». A dirlo è Luciano Sandonà, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e presidente della Prima commissione consiliare.
«Come già detto, il bilancio consolidato è un documento consuntivo, riferito all’anno precedente, che illustra i risultati economici, patrimoniali e finanziari derivanti dalla gestione complessiva del Gruppo Regione. L’ossatura principale è composta dal bilancio regionale, ma a questo si aggiungono anche le 8 società partecipate e i 21 enti regionali. In Prima commissione siamo impegnati in questo periodo ad analizzare i vari bilanci, per andare in fondo alle questioni. Stiamo parlando di società come Cav, che ha accantonato gli utili a garanzia del rimborso del debito residuo in Bond. O di Veneto Sviluppo, la finanziaria della Regione del Veneto, che oltre a dare supporto alle aziende venete, salvandone anche qualcuna in crisi, realizza anche utile. Tra le società che rientrano in questo consolidato c’è poi anche Veneto Film Commission, sulla quale voglio dire alla consigliera Camani, che ha affermato di non aver capito di cosa si occupa, fa il lavoro che fanno tutte le film commission regionali, vale a dire offrire servizi alle produzioni cinematografiche e audiovisive che scelgono il territorio come location, per rendere la nostra terra più attrattiva. Ma anche le varie Ater della regione, impegnate in un capillare lavoro di ristrutturazione del proprio patrimonio immobiliare grazie anche al Superbonus 110%. In sintesi, i dati del 2021 attestano la buona situazione economico-patrimoniale della Regione, come già emersa in sede di Rendiconto 2021 e riconosciuta dalla Corte dei Conti nel giudizio di parifica. Allo scadere del 2021, solo per citare alcuni numeri, il Gruppo Regione registrava un attivo patrimoniale pari a 11.099.956.262,60 euro, un patrimonio netto di 3.002.342.938,53 euro e un risultato economico d’esercizio consolidato positivo di 190.375.013,70 euro. Scorrendo i dati degli anni precedenti, si può vedere come il patrimonio netto del Gruppo sia costantemente cresciuto, con la parentesi del 2020, anno famigerato del Covid. Ciò conferma la buona gestione economica dell’amministrazione regionale che ha prodotto un bilancio in salute, frutto anche di un’opera di razionalizzazione delle partecipazioni. Nel corso degli ultimi anni, infatti, la Regione ha dismesso alcune quote partecipative, mantenendo solamente quelle davvero efficienti e razionalizzando così le sue risorse. Inoltre questo bilancio è stato, ancora una volta, presentato perfettamente dentro i tempi: il termine tecnico imposto dalla legge per l’approvazione del consolidato è infatti il 30 novembre. Il Veneto anche quest’anno è una delle prime Regioni in Italia a compiere questo passaggio: non si tratta, questo, di un semplice vezzo, ma di una conferma dell’attenzione dimostrata dalla Regione verso una finanza pubblica virtuosa e ordinata, sinonimo di buona gestione e di qualità di servizi offerti ai cittadini».