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Sandonà, Lega – LV: “Plesso scolastico di San Giorgio delle Pertiche e Santa Giustina in Colle, la mancata intitolazione a un grande architetto come De Giorgio è un pregiudizio ideologico. Presentata un’interrogazione”
Pubblicato il 29 Dicembre 2023

Venezia 29 dicembre 2023 – “Quirino De Giorgio fu un architetto di primo piano, che ha lasciato un’eredità importante nel territorio padovano. Rifiutare di intitolargli una scuola suona molto come pregiudizio ideologico” così il consigliere regionale dell’intergruppo Lega – Liga Veneta Luciano Sandonà sulla vicenda dell’istituto comprensivo di Santa Giustina in Colle e San Giorgio delle Pertiche.

“I sindaci dei rispettivi Comuni, Moreno Giacomazzi di Santa Giustina e Daniele Canella di San Giorgio, avevano proposto di intitolare l’istituto a De Giorgio visti i lasciti e la fama dello stesso. Ma si sono ritrovati di fronte al rifiuto della dirigenza scolastica, la quale ritiene che l’architetto in questione, iscritto a suo tempo al partito fascista ed autore di diverse case del fascio, non rappresenti una figura “significativa dal punto di vista valoriale”. Motivazioni queste che appaiono pregiudizievoli, perché non tengono conto della storia sia di De Giorgio che del nostro territorio. Come se aver realizzato luoghi di cultura ed aggregazione (tra cui la stessa scuola primaria di Santa Giustina in Colle), nonché avveniristici edifici residenziali e monumenti senza tempo, non contasse nulla di fronte ad una tessera di partito o, meglio, dell’unico partito cui era possibile aderire in quei tempi.

A maggior ragione la decisione dei dirigenti dei plessi risulta incomprensibile se pensiamo che altri importanti esponenti della cultura italiana, nonostante l’adesione partitica, hanno prestato e prestano il proprio nome a vie, strade, scuole o altre opere del patrimonio pubblico. E in questi casi non c’è mai stato stupore e critica. Basti pensare a Giuseppe Ungaretti, Gabriele D’Annunzio o allo stesso Luigi Pirandello (insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934).

Ho presentato quindi un’interrogazione all’assessore regionale all’Istruzione in modo che chiarisca quali azioni intende intraprendere, di concerto con il Ministero dell’Interno e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per prevenire simili azioni. Nella speranza che, nel frattempo, la dirigenza scolastica torni sui propri passi e compia una scelta priva di pregiudizi ideologici”.