Venezia, 14 dicembre 2023 – “Il Veneto è sempre tra le prime regioni in Italia ad approvare il bilancio di previsione 2024-2026. Ma questo è solo uno dei tanti risultati che ci riempie di orgoglio e soddisfazione: per il quattordicesimo anno consecutivo non c’è l’addizionale Irpef, perché noi non mettiamo le mani nelle tasche dei Veneti. La nostra, è bene sottolinearlo, è l’unica regione a statuto ordinario a non applicarla ed è un’operazione che si traduce in ben 1.178,0 milioni di euro lasciati ai nostri cittadini”.
Sono le parole di Luciano Sandonà, presidente della Prima Commissione e relatore dei progetti di legge che compongono il “pacchetto bilancio” 2024-2026.
“Quello che abbiamo approvato è un bilancio “sano” e di grande spessore, vale ben 18,4 miliardi di euro ed è giusto sottolineare, come già fatto dal presidente Zaia, che per l’undicesimo anno consecutivo abbiamo un bilancio attivo nella sanità, e sono poche le regioni che possono vantare questo record. Nel triennio 2024-2026 si incrementano 60 milioni di euro per la gestione della non autosufficienza, 20 milioni all’anno, e per finanziare i livelli aggiuntivi di assistenza (extra-LEA) sono previsti una dozzina di milioni annui, per un totale di oltre 36 milioni di euro nel triennio. Tra questi, vi sono le azioni a favore delle persone afflitte dalla sindrome di Sjogren e l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell’Università degli Studi di Padova presso l’Ulss 2. Altro capitolo importante, quello dei 6,5 milioni di investimenti sul fronte della digitalizzazione per il numero unico europeo per le emergenze (NUE) 112. Soldi che andranno al potenziamento della parte gestionale e della sicurezza digitale. E’ un investimento, questo, fondamentale sul fronte della sicurezza per i nostri cittadini, soprattutto di questi tempi”.
“Sono diversi – prosegue Sandonà – i capitoli su cui vorrei soffermarmi, tra gli interventi più importanti quello della programmazione comunitaria. Parliamo di oltre un miliardo di euro per il tessuto agricolo, dell’acquacoltura, produttivo e sociale del Veneto. Nel triennio 2024-2026 infatti, la Regione del Veneto, con uno stanziamento complessivo di 331 milioni di euro di cofinanziamento regionale, garantisce l’attivazione di 506 milioni di finanziamento comunitario e di circa 542 milioni di cofinanziamento nazionale, per un totale complessivo di circa 1 miliardo e 379 milioni di finanziamenti dedicati ad investimenti nel settore dell’agricoltura, dell’acquacoltura e degli affari marittimi, della formazione, ecc. Una cifra importante che si traduce in grandi investimenti per il nostro territorio.
Tanti sono gli stanziamenti voluti da questa amministrazione regionale che andrebbero evidenziati, come i 14 milioni per il 2024 dedicati ad interventi per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di cui 12,8 a favore dei Comuni e 1,2 destinati ad investimenti di tipo diretto. Tra le novità quest’anno, anche i 5,3 milioni per la viabilità ciclabile nel 2024, di cui 3,3 destinati alla “Treviso-Ostiglia” e 2 ai percorsi ciclopedonali del progetto “Green tour verde in movimento”. Siamo una Regione che si impegna sulla sostenibilità, che punta a dare il proprio contributo alla lotta contro l’inquinamento e ai cambiamenti climatici. E guardiamo alla cultura, stanziamo, ad esempio, 350mila euro nel 2024, un milione nel 2024 e un altro milione nel 2025 ad Arteven per la promozione e la diffusione del teatro e della cultura nelle comunità venete.
Inoltre, sono stati approvati emendamenti al Collegato per un totale di 475.000,00 euro che andranno a rimpinguare vari capitoli per il 2024 e circa 5 milioni di euro di finanziamenti nel cosiddetto tabellare al bilancio 2024.
E’ un bilancio in ottima salute, che ci permette di guardare con ottimismo al futuro, di fare investimenti e ragionamenti per un Veneto sempre più efficiente e che possa garantire sempre più servizi ai veneti”.