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Sponda (Lega-LV): «Fattorie didattiche, approvata la mozione per valorizzare il loro ruolo educativo e il rapporto con le scuole»
Pubblicato il 4 Ottobre 2022

Venezia, 4 ottobre 2022 – «Troppi bambini oggi, nati e cresciuti in città e, negli ultimi anni, costretti in casa dalla pandemia, non hanno mai avuto modo di comprendere fino in fondo l’alternarsi delle stagioni e il conseguente cambiamento della natura circostante, né hanno avuto mai modo di vedere un coniglio, un pulcino, un vitellino da vicino. Eppure il contatto con la natura ha un effetto estremamente benefico sulla salute di tutti noi, senza contare l’aspetto educativo dello stare a contatto con la terra, i suoi frutti e gli animali. Per questo le fattorie didattiche rivestono un ruolo essenziale nella crescita dei nostri bambini e ragazzi. L’approvazione all’unanimità della mia mozione di oggi, da parte dell’aula consiliare, che mira a promuovere le esperienze rivolte alle scuole di ogni ordine e grado nel contesto delle fattorie didattiche della nostra regione, in questo senso riveste un significato particolare». Alessandra Sponda, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, commenta così l’approvazione della mozione, da lei presentata, in Consiglio regionale del Veneto.

«Questa è anche l’occasione ideale per ricordare che domenica 9 ottobre il Veneto celebra la 19esima Giornata aperta delle fattorie didattiche, occasione promossa dalla Regione proprio per valorizzare il lavoro di queste isole di natura e insegnamento dedicata a bambini e famiglie. Sarà un’opportunità per scoprire la nostra identità produttiva e territoriale, profondamente radicata nella società contadina, ma anche per toccare con mano gli effetti benefici di luoghi come le fattorie. Pensiamo all’impiego riabilitativo e terapeutico degli animali nei percorsi socio-sanitari. Il sostegno dell’amministrazione regionale, in questi anni, è stato fondamentale per la crescita di questo settore, grazie anche a iniziative come quella di domenica. E infatti le fattorie didattiche si sono diffuse molto nella nostra regione, al punto che oggi il Veneto ne conta ben 375. È essenziale continuare a sostenere e accrescere le attività progettuali che mettono in comunicazione le scuole con il contesto agricolo, perché i ragazzi possano applicare queste nozioni su tutti i fronti e, imparando a prendersi cura di una pianta o di un animale, possano imparare i concetti di aiuto reciproco e rispetto alla base di qualsiasi vita comunitaria».