Venezia, 3 settembre 2024 – “Il Consiglio regionale ha dato il via libera: il mio progetto per la promozione del tartufo è legge. È una svolta importante non solo per gli operatori veneti del settore, ma prima di tutto per l’immagine di un prodotto ad alto valore economico legato tradizionalmente ad altre Regioni.

Il tartufo, in questa chiave, può quindi diventare non solo uno strumento per una gestione più consapevole del territorio montano e contrastare lo spopolamento, ma anche per dimostrare che anche per questo prodotto il Veneto può giocare un ruolo di primo piano”.

Così il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta, Filippo Rigo, ha commentato il voto sulla legge di cui è primo firmatario per sostenere e valorizzare il tartufo.

“Questa Legge è il risultato di un lavoro di squadra con le associazioni e gli amministratori del territorio: nessuno meglio di loro conosce le esigenze degli operatori. Considerando anche il fatto che i tartufai svolgono un ruolo fondamentale di tutela dei nostri boschi.

Senza dimenticare che dal 2021 in Italia l’insieme di conoscenze e pratiche per la raccolta del tartufo e denominate “cerca e cavatura del tartufo”, sono così importanti da essere ufficialmente iscritte nella lista Unesco del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.

Abbiamo quindi definito un percorso di sburocratizzazione delle procedure amministrative, come spesso troppo oneroso in Italia, al fine di agevolare il lavoro ad operatori in costante aumento.

Non è un caso che nel 2020 il numero di tartufai abilitati alla raccolta del tartufo superava le 4.000 unità, con una tendenza di crescita che, stando alle previsioni, dovrebbe ad oggi aver raggiunto le oltre 5.000 unità.

Ed è anche per questo che ho voluto con determinazione questa Legge: una maggiore produzione del tartufo in Veneto consentirebbe una migliore valorizzazione della montagna e dei territori montani, contrastandone l’abbandono e il conseguente avanzamento del bosco, che non solo rende i terreni improduttivi, ma li espone al rischio di dissesto idrogeologico.

Il tartufo ha tutti gli elementi per imporsi in Veneto come prodotto di valore aggiunto per la nostra economia e il nostro territorio. Questa la ragione per cui ho creduto e voluto con forza questa legge” ha concluso il veronese Rigo, consigliere regionale di Lega – LV.