Venezia, 5 novembre 2024 – “È stata approvata oggi in Consiglio regionale della Campania la legge regionale che apre la strada al terzo mandato in qualità di Presidente, all’attuale presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. A favore di De Luca 33 voti, 16 contrari e un astenuto. E questo mi ha indotto ad una personale riflessione meramente giuridica che parte dal 3. comma dell’ art. 1 della legge regionale Campana n 4 del 2009 “Si applicano, inoltre, in quanto compatibili con la presente legge, le altre disposizioni statali o regionali, anche di natura regolamentare, vigenti in materia”. Basterebbe questo per affermare che dal 2009 in Campania vige il limite dei due mandati introdotto con legge nazionale 165/2004”, spiega il consigliere regionale di Lega – LV, Roberto Bet. “La norma nazionale del 2004 infatti introduce la previsione della non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale e lascia alle Regioni il recepimento di detta norma. Nel 2009 il Consiglio regionale partenopeo introduce pertanto il limite per richiamo generico alla normativa nazionale. Il recepimento però può avvenire una volta sola. E non è che a seconda del presidente da ricandidare si introduce o si toglie il limite dei due mandati. La legge approvata oggi in regione Campania vuole recepire per la seconda volta il limite dei due mandati…A quanto capisco dal dibattito emerso deduco, a mio modesto parere, che vi sia qualche problema di costituzionalità. E le mie riflessioni e argomentazioni hanno lo stesso tenore di quelle espresse e sostenute nel corso del dibattito dalla collega della Lega Campania, dottoressa Carmela Rescigno, che condivido. La regione Campania nel 2009 ha recepito il limite richiamando le disposizioni statali vigenti in materia e quindi anche il limite dei due mandati, pertanto, il presidente Vincenzo De Luca non può ricandidarsi. Dirò di più. Non solo: nel 2014 la Regione Campania torna sul tema approvando una norma sui limiti di candidabilità del presidente della regione ma nulla dice sul limite del secondo mandato in quanto già prevista e confermata con il richiamo scritto nella legge regionale del 2009. La norma, come emerso dal dibattito consiliare campano e come espresso dai rappresentanti della Lega, porterà all’impugnativa da parte Governo in Corte costituzionale e alla sua conseguente bocciatura. Salvo che prevalgano le fantasie giuridiche partenopee”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Roberto Bet.