Venezia, 21 luglio 2022 – «Gli imprenditori della Riviera del Brenta lanciano l’allarme: la navigazione turistica fluviale è ferma a causa della mancanza d’acqua come nel caso del Naviglio del Brenta. I battelli sono fermi causa livello troppo basso dei fiumi. Un dramma quello della carenza di pioggia e di conseguenza d’acqua che colpisce anche questo settore molto florido della Riviera del Brenta, già colpito da due anni di pandemia. Il tutto va a sommarsi ai danni che questa situazione meteorologica sta creando al mondo dell’agricoltura e agli incendi scoppiati in questi giorni anche nella nostra Regione del Veneto», così commenta il grave disagio che stanno subendo gli imprenditori della Riviera del Brenta, Roberta Vianello consigliere regionale Lega – LV.
«Sono solidale e vicina a loro, alle loro famiglie e a tutte le imprese del comparto, ennesime vittime di una siccità mai vista prima di oggi. Una siccità che sta creando gravi conseguenze a più livelli, su settori e comparti». Il grido d’allarme degli operatori turistici legati alla navigazione interna dei fiumi, è forte. Il livello dell’acqua è talmente basso, da impedire l’operatività delle imbarcazioni. Una situazione senza precedenti per la Riviera del Brenta: «Il fiume Naviglio infatti, che normalmente scorre grazie a una importante corrente, serve non solo per la irrigazione, ma per la navigazione turistica che permette di visitare in un’area di grande pregio artistico e storico, le innumerevoli ville antiche, edifici pubblici, ristoranti, e hotel – sottolinea Vianello – Nel complesso, quindi, si tratta di vittime di una crisi, quella dell’acqua, che stiamo vivendo da mesi e che dobbiamo inserire nel settore economico tra i comparti in crisi», conclude Vianello. Per tale motivo, nel complesso tema della siccità, si dovranno valutare e assumere delle iniziative pensando anche a loro.