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Villanova (Lega – LV): “I Veneti hanno già una pressione fiscale tra diretta e indiretta di quasi il 70%, non alzeremo le tasse”
Pubblicato il 7 Dicembre 2021

Venezia, 7 dicembre 2021 – “Il Pd chiede di alzare le tasse: i Veneti hanno già una pressione fiscale tra diretta e indiretta di quasi il 70% e sarebbe ingiusto chiedere ancora sacrifici ai nostri cittadini”.

Così il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova, nel suo intervento in aula consiliare.

“L’unica soluzione strutturale – spiega Villanova – è l’autonomia di usare le nostre risorse, che non è l’autonomia di alzare le tasse, come chiede il Pd. Colpire i redditi sopra i 75.000 vuol dire colpire gli artigiani, i liberi professionisti e gli imprenditori veneti che già sono colpiti dal rialzo dei prezzi e dell’energia, oltre che dal difficilissimo periodo dell’emergenza sanitaria che ancora non è finito. Come si possono chiedere ancora sacrifici a chi è con l’acqua alla gola?”

L’idea di aumentare l’aliquota IRPEF non è la panacea la ripresa e la resilienza post covid –  prosegue il capogruppo –  quando le opposizioni dicono che la Regione Veneto, l’Amministrazione Zaia, si rifiuta di tassare i “ricchi”, noi rispondiamo che ricche non sono le persone che hanno un imponibile lordo di 75.000 euro. Una fascia di reddito già tassata dallo Stato italiano, tra tasse dirette e tasse indirette per quasi il 70% del proprio reddito. Perché siamo al 67%, più o meno, di quella che è l’imposizione tra tassazione diretta e tassazione indiretta. Allora, a questi imprenditori alla fine cosa rimane a fine mese?

Quando chiediamo l’autonomia ci piacerebbe vedere dalle opposizioni la stessa retorica con cui chiedono di alzare le tasse, nei confronti dello Stato, dato che questa autonomia è un diritto non ancora rispettato per la nostra regione ma garantito dalla Costituzione. Chiediamo un’autonomia per avere più risorse nostre a disposizione, non vogliamo risorse altrui e tantomeno imporre nuove tasse ai veneti.

Abbiamo sì una ripartenza energica: qualcuno la chiama rimbalzo, qualcuno crescita, il PIL del Veneto, lo ricordiamo, è il PIL più alto in tutta Italia. Ma in questo momento storico la fascia di reddito che il Pd chiede di tassare tramite l’aumento dell’aliquota IRPEF è composta di artigiani, di commercianti, di liberi professionisti appena usciti dalla crisi. Sono le stesse fasce produttive che in questo momento stanno pagando di più l’energia elettrica, che stanno pagando di più il gas”.

“Infine – conclude Villanova –le minoranze dimenticano, nel loro ragionamento, quello che già è stato citato dal governatore Zaia: in quale altra Regione c’è il 40% di alunni nelle scuole paritarie per asili nido e materne? Questo 40% è dovuto ad una mancanza dello Stato: in molti Comuni del nostro territorio non c’è nemmeno la possibilità di scegliere tra scuola materna statale e scuola materna paritaria, c’è solo quella paritaria e noi, come Regione Veneto, andiamo a sopperire a quella che è una mancanza dello Stato con stanziamenti di 31 milioni di euro. Che si traduce in un risparmio per lo Stato di 200 milioni di euro”.