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Villanova (ZP): «Vino senza alcol, la nuova eurofollia: a Bruxelles hanno alzato pericolosamente il gomito. Depositata una risoluzione in Consiglio regionale»
Pubblicato il 10 Maggio 2021

Venezia, 10 maggio 2020 – «Ogni volta che da Bruxelles arriva una proposta assurda, pensiamo che non ne possa arrivare una peggiore. Ma, puntualmente, siamo smentiti dalle nuove idee degli euroburocrati. Quella del vino annacquato, però, è una follia talmente ridicola che non meriterebbe neanche risposta. Ho depositato oggi una risoluzione in Consiglio regionale per ribadire che il Veneto non può accettare una idea così schizofrenica». Alberto Villanova, capogruppo di Zaia Presidente, annuncia così il deposito di una risoluzione a Palazzo Ferro Fini contro la nuova proposta di autorizzare, nell’ambito della produzione di vino, l’eliminazione totale o parziale dell’alcol.

«Il Veneto, e la provincia di Treviso in particolare, sono la patria del vino di qualità. Ogni anno milioni di persone, da tutto il mondo, degustano i nostri vini che vengono richiesti dai ristoranti più blasonati. Per non parlare delle nostre cantine o delle nostre vie del vino, meta di appassionati, intenditori e professionisti del settore. Dovremo forse mettere questo nostro patrimonio a rischio perché qualcuno a Bruxelles ha alzato il gomito più del consentito, dando il via libera a vini senza alcol e allungati con acqua? Il Veneto non solo non condivide la nuova PAC (Politica agricola comune), ma si indigna pure per il solo fatto di aver pensato una cosa del genere. Se in Europa vogliono iniziare a farsi i panini con gli insetti, facciano pure: buon appetito! Ma noi in Veneto i brindisi li faremo ancora con un buon Prosecco», chiude Vilanova.